• 4 Maggio 2025
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Le sfide del neo presidente del Consorzio di tutela del Vermentino di Gallura Marco Piro

marco Piro Consorzio Vermentino Gallura
Promozione del vitigno e del territorio, tutela del marchio e strategie per affrontare le nuove tendenze commerciali e i cambiamenti climatici: le priorità su cui lavorare nei prossimi mesi.

MONTI | 3 maggio 2025. L’agronomo della Cantina del Vermentino di Monti, Marco Piro, è stato eletto di recente presidente del Consorzio di tutela del Vermentino di Gallura Docg. Nel suo incarico sarà affiancato dai vice presidenti Pietro Mu (Cantina Giogantinu), Angelica Tani (Cantina Tani) e Andrea Sannitu (Società Agricola Sannittu), e sostenuto dal nuovo direttivo composto dall’ex presidente Daniela Pinna (Tenute Olbios), Francesco Addis (Cantina Li Duni), Antonio Longu (Cantina Sella e Mosca), Giovanni Peru (Cantina Li Seddi) e Stefano Cau (Azienda Tanca Raina).

Il Consorzio del Vermentino di Gallura rappresenta oggi oltre 40 cantine consorziate, distribuite in commercio da più di 90 etichette di vino con fascetta Docg, e svolge tutte le attività e i compiti attribuiti ai Consorzi dalla legislatura comunitaria nazionale e regionale in materia di vini a Denominazione di Origine. Il numero di bottiglie di Vermentino di Gallura prodotte nei vari formati, negli ultimi due anni si è attestato intorno alle 6.900.000 unità.

Nell’intervento di insediamento Piro ha esposto come intende gestire il Consorzio e i programmi, non prima però di ringraziare l’assemblea per la designazione, il Consiglio di Amministrazione per averlo indicato come nuova guida, e la presidente uscente, Daniela Pinna, che «in questi anni, con determinazione, ha lavorato su più fronti in ambito di tutela e promozione del marchio Docg».

«Il nuovo CdA – ha esordito – dovrà lavorare collegialmente, con il coinvolgimento diretto nelle attività del Consorzio di tutti i componenti, motivo per cui alla prima riunione verranno assegnate deleghe in specifiche materie, in maniera da rendere subito operativo il nuovo organo. L’obiettivo di promuovere il vitigno, il territorio di produzione e la tutela del marchio, deve essere la priorità comune su cui lavorare.

Ritengo che per il prossimo mandato, il Consorzio debba inoltre concentrarsi sulle sfide future, in primis tener conto dei cambiamenti climatici che stanno modificando la viticoltura mondiale, cogliere le nuove tendenze commerciali come quella del cambio di abitudini dei consumatori che oggi prediligono vini con un ridotto tenore di alcol, e guardare con attenzione il successo che stanno riscuotendo le bollicine in tutto il mondo.

La tutela e valorizzazione delle Docg passano attraverso la promozione del brand Gallura, compito questo in capo alla DAQ (Distretto agroalimentare di qualità del Vermentino di Gallura), di cui il Consorzio è capofila. Il Consorzio dovrà affiancare la DAQ per farla decollare definitivamente, trovando risorse necessarie e cercando di coinvolgere in questo progetto tutti i portatori di interesse.

Lavoreremo sul solco tracciato da chi ci ha preceduti, intensificando la collaborazione con Enti, Istituzioni ed Associazioni per promuovere e tutelare la qualità e l’immagine del nostro vino, rafforzando il marchio Vermentino di Gallura in ambito nazionale. Oggi ogni bottiglia di Vermentino di Gallura Docg messa in vendita, unico Vermentino italiano a ricevere la massima certificazione, rappresenta un prodotto di qualità certificato, facilmente riconoscibile, quindi un ambasciatore dell’Italia e della Gallura nel mondo», ha concluso Marco Piro.

Giuseppe Mattioli

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