Siapiccia, falco di palude soccorso nel centro abitato

L’esemplare, in evidente difficoltà, è stato affidato ai veterinari della clinica “Duemari” di Oristano.
SIAPICCIA | 17 settembre 2025. Un esemplare di Falco di Palude (Circus aeruginosus) è stato soccorso nei giorni scorsi a Siapiccia, in provincia di Oristano. L’uccello, in evidente difficoltà e non in grado di spiccare il volo, è stato notato da alcuni cittadini nella piazza principale del paese.
Il rapace, seppur vigile, è stato recuperato con facilità dagli operai comunali e messo momentaneamente al sicuro in un’abitazione privata. Subito dopo, gli Agenti della Stazione Forestale di Villaurbana, nel frattempo attivati dalla Sala operativa territoriale, hanno preso in carico il falco e lo hanno trasferito alla clinica veterinaria “Duemari” di Oristano, centro specializzato nella cura della fauna selvatica.
I veterinari non hanno riscontrato traumi evidenti, ma hanno rilevato uno stato di malessere generale dovuto ad affaticamento, ridotta reattività e carenza di energia. Condizioni che, spiegano, potrebbero essere collegate allo stress della migrazione o ad altri fattori ambientali sfavorevoli. Il falco resterà in osservazione fino al recupero completo e verrà poi liberato in natura.
Il Falco di Palude è una specie protetta e non cacciabile. Vive negli ambienti umidi e i paesaggi rurali ricchi di vegetazione riparia. In Italia è presente come specie migratrice, sedentaria, nidificante e svernante, con popolazioni stabili anche in Sardegna. Predilige i canneti per la nidificazione, ma riesce ad adattarsi anche a risaie, cave allagate, vasche di fitodepurazione e corsi d’acqua lenti. La sua dieta comprende piccoli mammiferi, uova e nidiacei di uccelli acquatici, rettili e anfibi. Questo lo rende un predatore apicale degli ecosistemi umidi. Il suo ruolo è cruciale nella regolazione naturale delle popolazioni-prede e nel mantenimento dell’equilibrio biologico di ambienti spesso fragili e sottoposti a forte pressione antropica. La presenza stabile del Falco di Palude è inoltre considerata un indicatore di buona qualità ambientale.
La specie è molto sensibile alla presenza umana e all’uso intensivo di fitofarmaci, che alterano la catena trofica e riducono la disponibilità di cibo nei territori agricoli circostanti. La sua tutela richiede politiche di gestione sostenibile del territorio, una diminuzione dell’impatto chimico-agricolo e la salvaguardia degli ambienti umidi, anche all’interno dei cosiddetti agro-ecosistemi.
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