• 15 Novembre 2025
  •  

“Radici d’Europa”, a Illorai una due giorni dedicata agli Alberi monumentali

La roverella di Illorai
Il convegno è in programma dal 20 al 21 novembre nella Fattoria didattica Parco di Iscuvudè. Durante l’evento sarà presentato dalla presidente dell’ANCI Sardegna il progetto che supporterà la nascita di una rete sarda degli alberi monumentali tra i Comuni di Illorai, Seui e Tertenia.

ILLORAI | 15 novembre 2025. La crescente e diffusa attenzione verso gli alberi vetusti è certamente dettata dalla rinnovata sensibilità sociale ecologica, dall’aspetto paesaggistico e dalla considerazione dei maestosi monumenti naturali a simbolo di resilienza storica; la valenza del sentimento ecologico ne esalta il senso di biodiversità nell’ecosistema  e di elemento naturale nel ciclo vitale di rinascita e futuro.

La crescente salvaguardia e tutela è affiancata ad  importanti riconoscimenti normativi, con leggi regionali e nazionali, per piante di “notevole interesse pubblico”. Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (MASAF) ha recentemente aggiornato l’elenco degli alberi monumentali d’Italia. Nell’elenco ufficiale, di cui fanno parte ben il 10% di esemplari della Sardegna, si contraddistinguono gli alberi di elevato valore biologico, ecologico, morfologico, ma anche di rilievo storico, culturale, spirituale e identitario; con l’inserimento degli attuali vetusti esemplari si è raggiunto il complessivo numero di circa 5.000, rappresentativi dei 10 milioni di ettari di boschi italiani.

Il legame, indispensabile e inscindibile, tra uomini e alberi è sintetizzato in modo letterario e profondo dallo scrittore friulano Mauro Corona (Le voci del bosco, Ediz. Biblioteca dell’immagine, 1998): “Gli alberi sono come noi e noi siamo come gli alberi, ognuno con il proprio carattere, struttura fisica, fortuna e disgrazia. Osservando gli alberi tutti ci possiamo riconoscere nell’uno o nell’altro perché anch’essi come noi possiedono una personalità, un modo di vivere, un’educazione, una cultura”.

In un titolato e prestigioso convegno si troveranno a Illorai, il 20 e 21 novembre alla Fattoria didattica Parco di Iscuvudè, i paladini degli alberi monumentali (leggi).

Temi di confronto: conoscenza, conservazione e valorizzazione di un territorio goceanino  dal ricco ed inestimabile patrimonio scientifico, storico-culturale, paesaggistico e di  rilevanza per l’area montana caratterizzata da vetusti esemplari di elevata dimensionalità. A contraddistinguere su Monte Artu sono 24 alberi monumentali censiti, su cui sovrasta l’unicità della “Roverella di Illorai”, in località Sa Melàbrina, considerata la più grande  d’Europa.

Il convegno “Radici d’Europa” sarà introdotto dal prof. Gianluigi Bacchetta, docente di Botanica all’Università degli Studi di Cagliari (UNICA), che celebra il ricordo e l’attività scientifica svolta dai Proff.ri Ignazio Camarda, Edoardo Biondi e Sandro Pignatti.

I lavori proposti e articolati nelle diverse sessioni, attraverso i contributi di Douglas Still (This Old Tree), Sergio Guidi (Associazione Patriarchi della Natura), Emmanuele Farris (UNISS), Mauro Fois (UNICA), Luisa Carta (UNISS) e Giovanna Lampreu del Corpo Forestale e di Vigilanza, sviluppano i concetti del valore storico-culturale e naturalistico sugli alberi monumentali.

A relazionare di temi ecologici, ruolo ambientale, conservazione e tutela di grandi alberi e foreste vetuste, sono invece gli specialisti e tecnici delle agenzie regionali FORESTAS e AGRIS; delle esperienze trentennali e condivise su grandi alberi e palme, tra Sardegna-Spagna, riferiscono Bernabé Moya e José Plumed dell’Universidad de Valencia.

L’Associazione Montiferru, con Giovanni Galistu e Pierpaolo Arca, informa sul recupero dell’olivastro millenario di Sa Tanca Manna (Cuglieri), patriarca  vegetale di archeologia botanica gravemente danneggiato dal devastante incendio del luglio 2021. Ora, simbolo di una natura che non si arrende e rigermoglia. Significativa e di grandi idealità la programmata proiezione, a cura di Luca Pinna, del documentario “Albures Mazores

Daniela Falconi, presidente dell’ANCI Sardegna, nel convegno illoraese presenta ufficialmente il progetto che supporterà la nascita di una rete sarda degli alberi monumentali tra i Comuni di Illorai, Seui e Tertenia. Tantissime le adesioni di comunità locali al convegno; tra le tante si registrano le partecipazioni delle amministrazioni  comunali di Aritzo, Cagliari, Baressa, Bolotana, Burgos, Luras, Oliena, Orgosolo e Villamassargia.

Si prospetta un ricco convegno con gli obiettivi di definire interventi specialistici, orientati alla valorizzazione-tutela, e condivise strategie locali per promuovere con consapevolezza il valore ecologico-ambientale, storico-culturale di alberi monumentali e foreste vetuste.

Per Khalil Gibran, gli alberi sono “liriche che la terra scrive sul cielo”; ai letterati e poeti presenti al Convegno – saranno Tiziano Fratus e Bernardo De Muro a chiudere l’evento a Iscuvudè – spetterà cantare gli alberi monumentali,  esaltarne i valori-simbolo di longevità, resilienza e i profondi legami di simbiosi con l’uomo e con tutti gli esseri viventi

Cristoforo Puddu

Leggi le altre notizie su Logudorolive.it

Se vuoi ricevere gli aggiornamenti di Logudorolive nella tua casella di posta, inserisci il tuo indirizzo e-mail nel campo sottostante.

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.