“Su Trinta ’e Sant’Andria”, Ozieri si prepara per la grande festa del vino: il programma

Sabato 30 novembre, 26 cantine dislocate nel centro storico accoglieranno migliaia di visitatori per celebrare la spillatura dei vini novelli, accompagnata da degustazione di prodotti tipici, musica, spettacoli e iniziative culturali.

OZIERI | 23 novembre 2025. Il conto alla rovescia è iniziato per “Su Trinta ‘e Sant’Andria”, l’attesa manifestazione dedicata quest’anno a Giuseppe Garibaldi, che celebra il tradizionale rito della spillatura dei vini novelli prodotti nelle colline ozieresi. Per l’occasione nel centro storico apriranno le porte 26 cantine, pronte ad accogliere e intrattenere i migliaia di visitatori attesi da tutta la Sardegna, la penisola e dall’estero. Una moltitudine di persone che, come sempre, potranno godere della calorosa ospitalità della capitale del Logudoro e, soprattutto, degustare i prodotti enogastronomici del territorio tra musica dal vivo, balli, mostre e spettacoli. Il tutto con l’opportunità di visitare i siti storici e culturali della città.
Per mantenere alta la qualità della rassegna, la Consulta dei Cantinieri per questa edizione ha introdotto importanti accorgimenti per migliorare l’esperienza dei partecipanti. Tra queste, un calice più adeguato alla degustazione – impreziosito dal logo della manifestazione –, e la presenza di guide lungo il percorso per facilitare l’orientamento tra cantine e siti culturali aperti.

Si inizia venerdì 28 novembre, vigilia della grande festa, con il raduno dei cantinieri alle ore 19 in cattedrale, dove nella cappella di Sant’Andrea si terrà la benedizione dei vini. Gli amanti della cultura sarda potranno invece assistere, alle 18 nel teatro “Fallaci”, al concerto di musica e poesia “Feminas in Gara” (leggi), dedicato per questa edizione alla memoria dell’attivista Rosa Biancu, scomparsa nel 2021.
Il legame storico tra l’Eroe dei due mondi e Ozieri – di cui fu deputato tra il 1867 e il 1870 – sarà il filo conduttore della giornata clou, sabato 29 novembre. Alle 11, il palazzo Costi-Garau ospiterà un convegno dedicato a questa relazione con l’architetto Michele Calaresu e il direttore dei Musei Garibaldini di Caprera, Sergio Cappai. L’associazione Inoghe Cultura e Spettacolo curerà la lettura delle epistole garibaldine indirizzate alla città. A corollario dell’incontro, verrà inaugurata una mostra sul patriota realizzata in collaborazione con i Musei Garibaldini.
Nel pomeriggio, alle 16:30, davanti alla fontana Grixoni l’associazione Inoghe proporrà una performance di teatro e canto narrativo dal titolo “Fadas tra mito e leggenda“, mentre alla stessa ora nella Casa comunale si svolgerà il tradizionale incontro del sindaco e degli amministratori con gli emigrati ozieresi, ospiti della manifestazione.
Alle 17:30 il corteo accompagnato dalla Banda Città di Ozieri aprirà ufficialmente la festa. Dalle ore 18 le cantine offriranno ai visitatori i loro prodotti fino a tarda notte, mentre le vie del centro si animeranno con la musica itinerante della street band “Gli Sbandati”, i cori tradizionali di Ozieri, San Nicola e Telti, insieme ai cantadores a chiterra e ad altri artisti.
Non solo vino: “Su Trinta ‘e Sant’Andria” è anche l’occasione per ammirare il patrimonio storico e culturale di Ozieri, per l’evento saranno visitabili diversi siti tra cui la Grotta San Michele, il Museo archeologico “Alle Clarise” e quello diocesano d’Arte Sacra, le Carceri Borgia e la basilica romanica di Bisarcio. Sabato mattina per i più “sportivi“ è inoltre in programma un trekking urbano per scoprire le opere d’arte più significative della città, mentre domenica mattina sarà possibile consumare una colazione a basa di prodotti locali, seguita da visite guidate alle grotte San Michele e Mara.
Spazio anche alle mostre, oltre a quella dedicata a Giuseppe Garibaldi saranno aperte al pubblico anche quelle allestite nel Museo archeologico – “Trame dal passato, la tessitura in Sardegna dal Neolitico ai giorni nostri” a cura di Franco Campus e Barbara Russo – e nel Museo di Arte Sacra: “Tanto di cappello. Ritratti senza tempo” del fotografo ozierese Giuseppe Ortu (leggi).
La manifestazione, organizzata dalla Consulta dei Cantinieri in collaborazione con il Comune, l’Istituzione San Michele e la Pro Loco, è patrocinata dalla Camera di Commercio di Sassari, tramite il programma “Salude ‘e Trigu”, e da Chilivani Ambiente.
Il programma dettagliato con tutti gli orari (scarica la mappa)
VENERDÌ 21 NOVEMBRE
🟢 Ore 18:30 Teatro civico “Oriana Fallaci“: concerto “Feminas in Gara” in memoria di Rosa Biancu con: Anna Maria Puggioni, Cinzia Boi, Milena Doppiu, Franca Pinna, Coro Femminile “Tonara”, Gruppo folk Massaieddas S.N. d’Arcidano, Su Cunzertu Antigu di Gavoi, Alberto Caddeo, Tore Matzau, Tino Bazzoni. E i poeti Salvatore Scanu e Celestino Mureddu con il Tenores di Thiesi.
🟢 Ore 19:00: benedizione dei vini delle Cantine di Sant’Andria in Cattedrale
SABATO 29 NOVEMBRE
🟢 Trekking urbano ore 9,30-13 a cura di Rosamaria Lai. L’itinerario porterà alla scoperta delle opere d’arte più significative di Ozieri, custodite all’interno di chiese e musei. Prenotazioni 328 6114679. L’appuntamento è alle ore 9,30 in via Roma alta, fronte Guardia di Finanza.
🟢 Ore 11:00 Palazzo Costi-Garau. “Giuseppe Garibaldi Deputato di Ozieri”. Incontro sul legame dell’Eroe dei due mondi con Ozieri e la Sardegna. Relazione dell’arch. Michele Calaresu. Interviene l’arch. Sergio Cappai, direttore Musei Garibaldini di Caprera. Lettura delle lettere di Garibaldi indirizzate a Ozieri a cura dell’Ass. Inoghe Cultura e Spettacolo. Segue l’apertura della mostra su Giuseppe Garibaldi e Ozieri.
🟢 Ore 11-13 | 15-24: apertura in piazza Carlo Alberto del mercatino di prodotti tipici (anche domenica mattina).
🟢 Ore 16,30 Fontana Grixoni: “Fadas tra mito e leggenda: performance di teatro e canto narrativo” a cura dell’Ass. Inoghe Cultura e spettacolo di Ozieri.
🟢 Ore 16:30 Casa comunale: incontro con gli emigrati ozieresi, ospiti della manifestazione.
🟢 Ore 17:30: corteo di inaugurazione dell’evento lungo le vie del centro con la Banda musicale Città di Ozieri.
🟢 Ore 18:00 apertura delle cantine: fino a tardi degustazioni di 🍷 vini nuovi delle colline ozieresi, musica dal vivo e Itinerante, degustazioni di prodotti e vendite promozionali. Il coupon di ritiro dei calici dà diritto a sconti e promozioni particolari nei negozi di Ozieri e sui biglietti di ingresso nei musei cittadini e alle mostre.
DOMENICA 30 NOVEMBRE
🟢 Ore 10,30 colazione in grotta: nella suggestiva cornice della Grotta San Michele sarà possibile gustare una colazione a base di prodotti locali seguita dalla visita guidata (€ 5,00). Per l’occasione sarà possibile visitare anche la vicina Grotta Mara.
Mappa aree di sosta camper e pullman
Giuseppe Garibaldi deputato di Ozieri, a cura di Michele Calaresu
Giuseppe Garibaldi (Nizza 1807 – Caprera 1882) si lega indissolubilmente alla Sardegna nel 1856, quando si stabilisce nell’isola di Caprera. Ma, essendo egli cittadino “sardo” (cioè del Regno di Sardegna) fin dalla sua nascita, furono molteplici le occasioni di relazione con personaggi ozieresi. Fra questi il colonnello Clemente Giordano, trasferito a Ozieri a causa della sua adesione alla Repubblica Romana; il pittore ozierese Salvatore Ghisaura(1823-1889), arrestato a Roma per vignette di satira politica; il col. Girolamo Grixoni (battaglia di Castelvolturno); il cap. Enrico Podestà (battaglia di Capua); Ignazio Chessa (II Guerra d’indipendenza); Il deputato di Ozieri Francesco Pais Serra, colonnello garibaldino, (Battaglia di Bezzecca del 1866 e Mentana nel 1867).
Garibaldi si lega a Ozieri accettando la candidatura per la Camera dei Deputati nel Collegio di Ozieri, che rappresenterà in Parlamento dal 1867 al 1870. Eloquenti i risultati delle elezioni del 1867: Ozieri 348 iscritti, Garibaldi 159 voti – Tempio 209 iscritti, Garibaldi 105 voti – La Maddalena 146 iscritti, Garibaldi 56 voti.
Di questo legame sono testimoni ben 31 lettere autografe del generale, indirizzate per lo più al Sindaco di Ozieri, che abbracciano un arco temporale che va dal 1860 al 1876. In questi scritti suggerisce iniziative per migliorare le tecniche produttive locali, propone l’istituzione di corsi professionali e sostiene la protesta per il mancato arrivo della linea ferroviaria nell’abitato di Ozieri. Garibaldi definisce il suo Collegio “terra d’adozione” e “mia patria adottiva” e in una lettera del 1867 scrive “agli elettori di Ozieri, mia seconda patria, un saluto del cuore”.
Ozieri gli fu sempre riconoscente per l’alto onore riservatole, e fin dal 1860 onorò l’eroe dei due mondi con numerosi attestati di stima: nel 1860 la cittadinanza onoraria, nel 1868 viene insignito la carica di Presidente Onorario della “Società di Mutuo Soccorso e fratellanza fra gli operai di Ozieri”, nel 1869 l’intitolazione della Loggia massonica, nel 1908 gli viene intitolata la nuova Scuola Elementare del Cantaro, intorno al 1910 l’intitolazione della piazza più grande della Città, nel 1961 l’erezione di un monumento nella piazza a lui intitolata, col busto in bronzo dell’artista risorgimentale pavese Giò Spertini.
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