Capoterra, catturavano cinghiali con i lacci: denunciati due operai

CAPOTERRA. Ieri mattina due bracconieri sono state sorpresi dagli agenti del Corpo Forestale della Stazione di Uta, in servizio antibracconaggio, mentre erano intenti a posare cavetti per la cattura di ungulati in due distinte località in agro di Capoterra e all’interno del Parco Regionale di Gutturu Mannu, zone densamente popolata da cervi e cinghiali. I due, che lavorano come operai specializzati una ditta del territorrio, già pregiudicati per reati di bracconaggio, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per esercizio di caccia con mezzi non consentiti e in zona parco. Questo reato è punito con una sanzione di 12 mesi di reclusione. Nel corso dell’operazione sono stati recuperati e sottoposti a sequestro circa 150 cavetti d’acciaio e 40 kg di carne di cinghiale catturato illegalmente.
L’operazione si inquadra nell’obiettivo di tutela della biodiversità nelle aree protette, assegnato al Corpo Forestale dall’Assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Gianni Lampis.