• 25 Aprile 2024
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Cna, Sardegna cenerentola in Italia per aiuti dal Governo

Artigiano
Peggio dell’Isola solo Calabria, Basilicata, Molise e Valle d’Aosta. In testa, invece c’è la Lombardia con 23,3 miliardi, seguita da Veneto, 11,3, ed Emilia-Romagna, 10,1 miliardi.

La Sardegna è una delle regioni italiane che hanno usufruito meno degli aiuti economici per le imprese stanziati dallo Stato tra il marzo 2020 e il maggio 2021. Ad evidenziarlo è un recente dossier del centro studi della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media impresa (Cna) che analizza gli aiuti di Stato messi a disposizione delle regioni per fronteggiare la pandemia.

Il totale di agevolazioni concesse alle imprese isolane nel 2020 ammonta complessivamente a 1,6 miliardi: in tutto sono stati ottenuti 69.755 aiuti per un importo medio inferiore a 23.000 euro, contro i quasi 30.000 della media nazionale, un terzo di quello accordato alle imprese lombarde o emiliane. Peggio della Sardegna, in termini di aiuti ricevuti, solo Calabria, Basilicata, Molise e Valle d’Aosta. In testa, invece c’è la Lombardia con 23,3 miliardi, seguita da Veneto, 11,3, ed Emilia-Romagna, 10,1 miliardi.

Becugna copia

Come evidenziato in un altro studio dell’associazione, l’economia regionale nel biennio pandemico (2020-2021) ha registrato un forte calo del prodotto interno lordo, con un importante gap da recuperare anche dopo la ripresa del 2021, pari a circa il doppio di quello medio nazionale e superiore anche a quello registrato in tutto il sud del paese. Ma a confermare la fragilità del sistema economico isolano è appunto l’efficacia degli aiuti di Stato per fronteggiare gli effetti della pandemia: le imprese sarde si collocano infatti tra quelle con livelli più contenuti di erogazioni concesse tra marzo 2020 e maggio 2021.

Ottenuti solo 240.000 euro per favorire la produzione di attrezzature mediche (un valore più basso si osserva solo in Piemonte), 2,5 milioni per le imprese con vocazione internazionale (valori più modesti solo in Basilicata, Calabria Molise e Valle d’Aosta) e nessuna agevolazione concessa per il rafforzamento patrimoniale delle medie imprese. È stato invece più rilevante il ruolo della misura “Garanzia Italia”: erogate agevolazioni per 370 milioni alle imprese sarde (il 2,2% del totale nazionale).

Considerato il quadro complessivo del sistema degli aiuti statali, «le imprese sarde hanno prediletto le garanzie – commentano Luigi Tomasi e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario della Cna Sardegna – ma questo non basta per recuperare il gap prodotto dalla crisi pandemica. Mettendo in relazione il rapporto tra investimento e erogazioni con l’incidenza delle agevolazioni sul Pil regionale, la nostra ricerca indica che le imprese regionali hanno molti margini per generare gli investimenti e rendere più efficiente la gestione delle risorse disponibili».

Agenzia DIRE

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