• 1 Settembre 2025
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Corpi in movimento torna domani a Ittireddu dopo il successo dello spettacolo “Riti di passaggio”

Mandala a Ittireddu 1
Teatro dell’evento sarà ancora l’area del vulcano spento di Monte Lisiri, dove venerdì scorso la Mandala Dance Company ha regalato al pubblico grandi emozioni grazie alle esibizioni di Virginia Andretto, Giorgia Quarisa, Alessia Stocchi e Martina Valente con Davide Galuppi.

ITTIREDDU | 1 settembre 2025. “Corpi in movimento” domani martedì 2 settembre, alle 21, fa di nuovo tappa a Ittireddu sul vulcano spento di Monte Lisiri con la produzione Dalet della ResExtensa Dance Company di Bari. Il festival della danza d’autore ritorna nel piccolo centro logudorese dopo il bellissimo spettacolo “Riti di passaggio”, portato in scena venerdì scorso dalla Mandala Dance Company di Ladispoli, dedicato a Lucien Bruchon, drammaturgo e danzatore solista scomparso nel 2021.

Attraverso declinazioni che vanno dal floorwork al contact, dalle tecniche più raffinate della danza moderna all’improvvisazione, sono state portate inscena le rappresentazioni dei riti di passaggio che si affrontano nella vita, fino a lanciare un messaggio positivo, che è quello dell’andare oltre, della purificazione finale che porta a sperare che la vita sia un ciclo verso una nuova rinascita.

Le performer Virginia Andretto, Giorgia Quarisa, Alessia Stocchi e Martina Valente con Davide Galuppi, si sono esibiti per oltre cinquanta minuti di pura arte coreutica. Le tre figure femminili hanno rappresentato la nascita, l’adolescenza e la fase adulta. Mentre gli altri due personaggi, maschile e femminile insieme, hanno rappresentato il divino nel suo essere contemporaneamente entrambe le cose. «Questa produzione è nata quando è venuto a mancare Bruchon, ma è come che non ci abbia mai lasciato – ha affermato la coreografa Paola Sorressa e direttrice artistica della compagnia tersicorea di Ladispoli –, ovvero è riniziato il suo ciclo. In questa produzione c’è molto di lui».

Per svolgere il rito della purificazione finale, al posto della sfera trasparente che normalmente viene usata come contenitore d’acqua per l’esibizione, a Ittireddu è stata utilizzata una grande pentola d’acciaio, che celebra un altro rito di condivisione importante, quello dell’alimentazione.

«Il Vulcano oggi viene scelto da artisti importanti per la sua peculiarità di luogo estremo, perché da un vulcano si origina tutta la natura. Negli anni è diventato un luogo privilegiato per manifestazioni importanti, perché dietro questa sorta di quinta scenica naturale, si riesce magari a esprimere qualcosa in più da parte di chi offre le proprie performance», ha commentato il sindaco di Ittireddu Franco Campus.

Il festival è organizzato da Danzeventi con il sostegno e il patrocinio del Mic, Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Fondazione Alghero, e i comuni di Alghero, Ittireddu e Sassari.

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