• 15 Maggio 2024
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Covid-19 a Bono: da domani misure più restrittive. Sospese anche le Messe in presenza

Panorama di Bono

Nell’Ordinanza firmata oggi varate le nuove misure più restrittive per un maggior ed efficate contenimento e contrasto della diffusione del Covid-19 a Bono.

BONO. Giro di vite dell’Amministrazione comunale di Bono che inasprisce, dopo le «le costanti interlocuzioni con le varie autorità», le già dure disposizioni del DPCM ministeriale a causa della veloce diffusione del Covid-19 riscontrata nel territorio comunale.

Queste le misure dell’ordinanza, firmata oggi 29 dicembre dal vice sindaco Nicola Spanu: sospensione delle attività didattiche in presenza di ogni ordine e grado fino al 17 gennaio 2021; sospensione delle celebrazioni feriali e festive in presenza dei fedeli in tutte le chiese, così anche le cerimonie civili e religiose, compresi i funerali, che dovranno essere celebrati direttamente in cimitero, alla sola presenza dei familiari stretti e non più di 15 persone. Chiusura al pubblico del cimitero fino al 17 gennaio 2021. A partire dal 30 dicembre 2020 fino al 17 gennaio 2021, chiusura delle attività commerciali alle ore 19,00. Sono consentiti, dalle ore 19,30, solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative e da situazioni di necessità, ovvero motivi di salute, giustificati con l’autocertificazione. Chiusura, indipendentemente dalla tipologia svolta, dei mercati e della vendita ambulante, itinerante e porta a porta, sino al 17 gennaio 2021. Nelle domeniche del 3, 10 e 17 gennaio, dalle ore 16 alle ore 5 del giorno successivo sono consentiti gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero motivi di salute, giustificati con l’autocertificazione. Nelle stesse giornate domenicali vige la chiusura di tutte le attività commerciali, fatta eccezione delle farmacie, parafarmacie ed edicole. Tutte le altre attività dovranno attenersi alle disposizioni del DPCM attualmente in vigore.

«Con questa un’ordinanza – spiega il sindaco Elio Mulas – cerchiamo di salvaguardare, per quanto possibile, il tessuto economico della nostra comunità, composto da donne e uomini che rappresentano la colonna portante e il futuro del nostro paese. Queste persone, da circa un anno a questa parte, hanno subito un danno economico e morale importante».

«Nonostante queste ulteriori restrizioni, siamo convinti che il senso di responsabilità di ogni singolo cittadino possano essere lo strumento più importante per uscire da questo periodo buio», conclude Mulas.

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