Emergenza Dermatite bovina, stanziati dalla Regione Sardegna 8,8 milioni di euro

Previsti 5 milioni di euro a Laore per il blocco delle movimentazioni, 2,3 alle aziende per gli animali abbattuti e 1,5 alle Asl per la gestione dell’emergenza. A Foresta Burgos avviato il monitoraggio di 400 capi vaccinati nei giorni scorsi.
CAGLIARI | 27 luglio 2025. Un pacchetto straordinario di 8,8 milioni di euro per sostenere le aziende sarde colpite dalla diffusione della dermatite nodulare contagiosa bovina. La notizia è stata comunicata dall’assessore regionale dell’Agricoltura Gian Franco Satta nei giorni scorsi durante una riunione tenuta con gli allevatori a Calangianus.
Le risorse regionali saranno così ripartite: 1,5 milioni di euro alle Asl per la gestione dell’emergenza sanitaria; 2,3 milioni di euro per indennizzare gli abbattimenti degli animali colpiti, con valutazioni basate su parametri aggiornati di mercato per riconoscere un valore equo agli allevatori; 5 milioni di euro a Laore Sardegna per sostenere le imprese penalizzate dal blocco delle movimentazioni.
«Nessun allevatore sarà lasciato solo – ha assicurato l’assessore –. Con risorse immediate, risarcimenti equi e un confronto costante con le associazioni di categoria, possiamo affrontare l’emergenza e costruire basi solide per il futuro della zootecnia sarda». Le valutazioni degli indennizzi per gli animali abbattuti, viene precisato, saranno basate sui parametri di mercato aggiornati.
Intanto, la Regione conferma la strategia di una vaccinazione rapida e capillare con il vaccino vivo attenuato Neethling, ritenuto sicuro ed efficace da studi scientifici e dal Ministero della Salute. «La vaccinazione a tappeto è l’unico modo per bloccare la diffusione della malattia, proteggere la salute degli animali e difendere il patrimonio zootecnico sardo e l’economia ad esso connessa», ha ribadito l’assessore alla Sanità, Armando Bartolazzi.
Dati concreti a supporto degli allevatori e delle politiche di sanità animale, relativi agli eventuali effetti collaterali, sono attesi dal monitoraggio avviato nell’azienda di Foresta Burgos, gestita da Agris, dove nei giorni scorsi sono stati vaccinati circa 400 capi.
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