Illorai: tra fede e tradizione celebrato Sant’Isidoro, patrono e protettore di contadini e raccolti

Dopo anni ripristinato l’atto di fede al santo agricoltore.
ILLORAI | 12 maggio 2025. Santa Messa e solenne processione popolare, lungo la via mons. Damiano Filia e fino alla nicchia che custodisce l’antica statua di Sant’Isidoro, ha caratterizzato la mattinata domenicale di tanti fedeli illoraesi, di confraternite e associazioni sociali locali.
A Illorai, dopo tantissimi anni e con il coinvolgimento di tutti gli operatori del settore agricolo e pastorale, si è ripristinato l’atto di fede e di radicata tradizione al santo agricoltore: protettore di contadini, braccianti e dei raccolti. La figura di Sant’Isidoro (Madrid 1080 – 1130), beatificato nel 1619 e canonizzato nel 1622, fa riscoprire il profondo valore e significato del lavoro manuale, ma anche la gioiosa armonia di celebrare i doni della natura e il creato.

Ricordato per la semplicità di vita, dedicata interamente al lavoro della terra e alla preghiera, dona così senso spirituale alla fatica e al laborioso lavoro della terra e ne incarna l’amore per l’attività e per i suoi vitali frutti. Santo di azioni umili e di quotidianità, rappresentato con gli strumenti per lavorare i campi, è significativamente festeggiato e venerato in Spagna, in Sardegna e tra le popolazioni di diversi paesi sudamericani.
La processione, guidata dal parroco don Pietro Maya e dai sacerdoti mons. Gavino Leone e don Mario Cherchi, raggiunta la nicchia si è riunita in preghiera ed è seguita la benedizione alla comunità parrocchiale, agli operatori delle campagne, come promotori di sviluppo dei frutti della terra; impartita la benedizione anche ai mezzi agricoli, che oggi sostituiscono gli antichi “carros e boes”, e invocato il santo intercessore perché i campi lavorati producano gli alimenti necessari per tutti.
La benedizione delle campagne e il ritrovato rito celebrativo in onore di Sant’Isidoro ha valore di fede, di sensibilizzazione e presa di coscienza delle attuali problematiche del settore e attività delle campagne ma si è dimostrato, ancor più, un prezioso punto d’incontro per rafforzare il tessuto sociale di comunità e paese.
Nella memoria degli anziani contadini di Illorai, rivivono ancora le lontane celebrazioni con decine e decine di carri e coppie di buoi e il canto dei gosos: Massaiu miraculosu/ prenu de divinos ragios/ pregade pro nois massaios/ Isidoru santu gloriosu//.
Cristoforo Puddu
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