• 6 Giugno 2025
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Incendi di auto, atti persecutori e tentata rapina: due arresti a Siniscola

Carabinieri e Polizia Ottana
Operazione dei Carabinieri e della Polizia di Stato.

Cisl

SINISCOLA | 4 giugno 2025. Due uomini di 41 e 36 anni, Luca Vanale e Dario Tuveri, entrambi residenti a Siniscola, sono stati arrestati questa mattina con l’accusa di “incendio di autovetture in sosta a scopo intimidatorio, atti persecutori e tentata rapina a mano armata in banca”. La misura di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Nuoro su richiesta della locale Procura. Denunciate a piede libero anche altre due persone.

l blitz delle forze dell’ordine è scattato all’alba. Ad eseguirlo sono stati i Carabinieri della locale Compagnia, supportati da velivolo dell’11° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Cagliari e da personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, e gli Agenti della Polizia di Stato del locale Commissariato, col supporto della Squadra Mobile della Questura, del VII Reparto Volo di Fenosu e del Reparto Prevenzione Crimine Sardegna di Abbasanta.

L’odierno provvedimento è la conseguenza delle risultanze di un’articolata indagine condotta dal NOR della Compagnia di Siniscola da gennaio 2024 ad oggi, a cui si sono sommate quelle su degli atti persecutori condotte dagli Agenti del Commissariato cittadino, che hanno permesso di raccogliere gravi elementi indiziari contro i due uomini.

«Le indagini sono risultate complicate dall’impermeabile contesto sociale baroniese e dall’avveduto modus operandi degli indagati – spiegano gli inquirenti –, capaci di muoversi a piedi in orario notturno nel fitto reticolo di viottoli cittadini o a bordo di autovetture a noleggio, non a loro direttamente riconducibili. A complicare ulteriormente le indagini la scarsa videosorveglianza urbana e la riluttanza dei privati a collaborare nel timore di subire ripercussioni».

Il continuo lavoro dei Carabinieri è stato accompagnato da una minuziosa attività investigativa avviata parallelamente dai Poliziotti del Commissariato che ha portato all’individuazione di una particolare telecamera di videosorveglianza attraverso la quale è stato possibile ricostruire le dinamiche degli atti intimidatori che hanno tormentato Siniscola per diverso tempo, consentendo di certificare la lunga serie di incendi di autovetture, apparentemente non connessi tra loro, ma in realtà aventi tutti la medesima matrice.

Le prove raccolte hanno inoltre permesso di attribuire ai due arrestati anche atti persecutori ed intimidatori ai danni di un 27enne e dei suoi famigliari, sfociate nell’incendio, in quattro distinte occasioni, delle loro auto. Ma non solo: è emerso anche che, nel marzo scorso, persino con l’uso di auto a noleggio per depistare le indagini, i due avrebbero pianificato e tentato di rapinare, a volto coperto e armati, la filiale di Olbia della Banca Desio, venendo tuttavia bloccati ed arrestati subito dopo dai Carabinieri, con conseguente sequestro di una pistola.

L’operazione odierna corona lo sforzo di tutte le Forze di Polizia che, nei mesi scorsi, hanno messo in campo ingenti risorse per incrementare i servizi di controllo del territorio nel capoluogo baroniese per interrompere una progressione criminale che aveva destato la massima attenzione anche nelle autorità centrali.

il procedimento penale nei confronti degli indagati è tuttora pendente nella fase di indagini preliminari e la loro effettiva responsabilità sarà vagliata nel corso del successivo processo, ove non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in loro favore.

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