Parco Iscuvudè, messi a dimora gli alberi dedicati a tre botanici e ai nuovi nati a Illorai

ILLORAI | 21 novembre 2025. Eccezionale celebrazione a Illorai della Giornata nazionale dell’Albero: la seconda giornata del convegno internazionale incentrato sul senso letterario-poetico della valorizzazione-conservazione degli alberi monumentali e la piantumazione, nel parco di Iscuvudè, di alberi dedicati a botanici e ai nuovi nati nel Comune goceanino.
Un momento atteso e occasione dai suggestivi motivi la cerimonia di messa a dimora degli alberi dedicati ai tre botanici (proff.ri Ignazio Camarda, Edoardo Biondi, Sandro Pignatti) e ai nuovi nati a Illorai tra il 21 novembre 2024 e il 21 novembre 2025.
La piantumazione di alberi in memoria, significa onorare l’operato e ricordare con riconoscenza il lascito di studi di tre assoluti botanici di fama internazionale: un gesto ecologico d’amore e di forte duraturo legame verso lo stimato Ignazio Camarda (commemorato con parole di grande stima ed emozione dal fotografo naturalista nuorese Domenico Ruiu, dal noto letterato-poeta Bernardo De Muro e dal botanico UNICA Gianluigi Bacchetta) e gli esimi scienziati Biondi e Pignatti, che la comunità locale ha già adottato a memoria e cercherà, sempre più, di approfondirne la conoscenza e coltivare l’impegno di studi che li ha contraddistinti in vita. La piantumazione a memoria, nel parco di Iscuvudè, contribuisce a immortalare il loro ricordo e farlo vivere e crescere, giorno per giorno, come fa l’albero in modo unico e con senso di vita resiliente.

Sono stati messi a dimora anche gli alberi dedicati ai nuovi nati a Illorai, trasformando il dono-presenza tra noi di Marta, Elia, Antonio, Anna, Enea e Raffaele in un gesto concreto per l’ambiente e per la vita rappresentata con senso di bellezza e longevità. Un’idea meravigliosa di simbiosi tra bambini e piante: le piante, come i bimbi, sono simboli viventi e in costante sviluppo ed evoluzione.
È certo un messaggio incoraggiante per tutta la nostra comunità (l’intero paese ha gioito quest’anno per la riapertura della scuola materna, con 10 bimbe e bimbi!) che registra finalmente dei segni positivi di nascite; una crescita auspicata, per tutte le aree interne isolane, così da poter riprendere la via del ripopolamento dei paesi come comunità sociali vitali e di valori radicati e identitari.
Piantare un albero per ogni nuovo nato è un’usanza antica e simbolica, contribuisce in modo significativo all’incremento delle aree verdi ma soprattutto rinvigorisce il legame-senso di comunità-territorio e si realizza una sensibilizzazione delle nuove generazioni ai valori della natura e dell’ambiente.
L’albero che cresce è simbolo di nascita, crescita, vita e radici profonde e solide su cui i bambini dovranno sviluppare la sana esistenza futura.
La Festa degli Alberi è di grande tradizione nazionale e si celebra in Italia già dal 1898 per iniziativa del Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli, politico a cui si riconosce l’impegno per l’incremento della coltura degli alberi e il sostegno alla difesa delle aree panoramiche.
Attualmente la Festa è occasione d’importante riflessione sul patrimonio arboreo, elemento naturale a cui riservare attenzione e cura, essendo fondamentale per l’equilibrio dell’ecosistema e del benessere psicofisico delle persone.
Cristoforo Puddu
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