• 17 Maggio 2024
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Ittireddu, i vincitori del Premio di poesia e prosa sarda “Nanneddu Chighine”

Nanneddu Chighine Ittireddu
Domenica 12 novembre la cerimonia di premiazione nell’Aula consiliare del Comune.

ITTIREDDU. Si svolgerà domenica mattina 12 novembre (dalle ore 10) nell’Aula consiliare del Comune di Ittireddu la cerimonia di premiazione dei vincitori e dei meglio classificati nella XXXIII edizione del premio di poesia e prosa in lingua sarda intitolato al poeta estemporaneo ittireddese Nanneddu Chighine. La Giuria composta dal presidente Diego Satta, dal segretario Francesco Cossu e dai componenti M. Antonietta Spensatellu, Vanna Ledda, Tetta Becciu, Stefano Ruiu e Tonino Satta, ha lavorato con impegno e grande applicazione per individuare i migliori componimenti su un lotto di oltre sessanta poeti e scrittori partecipanti. Esame non facile visto l’ottimo livello degli elaborati pervenuti, che ha comportato la rilettura collegiale e l’attenta valutazione dei versi e del contenuto di ciascun componimento, prima di attribuire i vari riconoscimenti.

Al termine di ciascuna valutazione, è stato dichiarato vincitore della sezione N. Chighine “in rima” Vittorio Sini di Ozieri per la poesia Chie non cheret gherra, chircat paghe dal contenuto così attuale visti i conflitti in corso. Il poeta cerca la pace e lo fa con la sola arma di cui dispone: la sensibilità poetica e il desiderio di aiutare chi, a causa della guerra, soffre e perde la vita. Al secondo posto Andrea Columbano di Olbia con Mutesa che privilegia il silenzio e la riflessione di fronte alle furbizie, all’arroganza, alla prevaricazione e all’ignoranza. Al terzo Ettore Costaggiu di Posada per Pedulia. Questo autore viene scoperto per la prima volta ed è stato apprezzato per il particolare tema affrontato, quello di chi vive in strada e per sopravvivere deve affidarsi alla generosità della gente, chiedendo l’elemosina.

Un premio speciale è stato attribuito a Gino Farris di Nuoro per Iscuru Lughente per il tema trattato con riferimento ad una delicata e triste situazione familiare. Menzioni sono state attribuite ad Angelo M. Ardu di Flussio (Mascaras), Dante Erriu di Silius (Est Degogliu), Antonio Ignazio Garau di Arborea (No est unu giogu bellu) e G. Gavino Vasco di Bortigali (Kabul).

Nella sezione dedicata a Matteo Spensatellu, fondatore e segretario del Premio per tanti anni, poesia in “versi sciolti”, dopo tanti anni di assenza è tornato a partecipare, vincendo, Vincenzo Pisanu di Assemini con Fueddus de poeta, una delicata lirica che descrive che cos’è la poesia e con quali sensazioni, parole ed espressioni essa si manifesta. Al secondo posto Antonello Isoni di Palau, altro autore che si va scoprendo mano a mano, con Sprinduli di luna e al terzo Tonino Fancello di Dorgali, già vincitore di altre edizioni, con Anaruja sa rosa. Menzioni sono state attribuite a Gigi Angeli (Gregghj), Battistina Biggio (Profunda nostalgia), M. Giuliana Campanelli (Ammentus) e Angelo Contini (Sirinata).

La sezione prosa intitolata al partigiano Prof. Gavino Cherchi, ha visto l’affermazione di Giovanni Onnis di Lunamatrona per il racconto Me is cidas de fogu, che ricorda la tragedia dell’immane rogo che qualche anno fa devastò il Montiferru. Al secondo posto Mario Ara di Ittireddu per Su telegramma che racconta un momento particolarmente doloroso che ha rivelato l’affetto sempre nutrito per il genitore scomparso, mai esternato per una sorta di pudore. Al terzo Piero Bardanzellu con Balena”, descrizione di un personaggio caratteristico che ha lasciato indimenticabili e curiosi ricordi. Una sola menzione è stata attribuita a Sebastiano M. Fiori di Tortolì per Lagrimas de unu pastore.

Il Premio Nanneddu Chighine, sostenuto finanziariamente dal Comune, viene organizzato ogni anno grazie ad un gruppo di volontari dell’Associazione Issir e della Pro Loco che prestano gratuitamente il loro impegno per realizzarlo e portarlo avanti. Ad allietare la manifestazione si esibirà il Coro di Ittireddu con alcuni brani del ricercato repertorio, ad arricchire questo Premio che ha saputo ritagliarsi una certa notorietà e considerazione nel panorama delle iniziative a tutela e valorizzazione della lingua sarda.

Nanneddu Chighine 2

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