• 2 Novembre 2024
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La Fondazione Sardegna Isola del Romanico a Roma per il Forum Technology for all

Interno N.S. del Regno Ardara
Nella capitale la Fondazione presenterà il progetto video fotografico che raccoglie le immagini delle chiese romaniche in Sardegna.

La Fondazione Sardegna Isola del Romanico parteciperà, dal 16 al 19 novembre a Roma, al Forum dell’Innovazione ‘Technology for All’, dove si parlerà di tecnologie per i Beni culturali. La Fondazione porterà nella capitale il suo lavoro, sviluppato per rendere accessibile a tutti il ricco patrimonio romanico della Sardegna, mettendo in particolare evidenza l’ultima iniziativa che include una significativa campagna di riprese video e fotografiche.

Il progetto, realizzato da Archeo Foto Sardegna con la collaborazione dei professionisti Nicola Castangia e Valentino Selis, ha dato vita a un imponente archivio fotografico e video in alta definizione. Questo database include già oltre 400 fotografie dettagliate degli interni ed esterni delle chiese romaniche dei comuni aderenti alla rete della Fondazione, oltre a fotografie panoramiche a 360 gradi e più di 160 video in 4K, che catturano la bellezza delle chiese dall’alto, grazie ai droni di ultima generazione.

Il materiale, acquisito in diritti dalla Fondazione, sarà presto disponibile sul nuovo sito web – che sarà presentato entro fine anno –, accessibile gratuitamente. Ogni foto e video sarà corredato da schede informative che illustrano gli aspetti storici, architettonici, culturali e religiosi delle varie chiese. L’archivio sarà inoltre a disposizione delle Diocesi e dei Comuni della Rete, che conta 88 amministrazioni.

Chiesa di San Pantaleo Martis
Chiesa di San Pantaleo (Martis)

«Prende forma il progetto di promozione e conoscenza del patrimonio romanico sardo attraverso la fruizione delle tecnologie, anche a distanza. È questo uno degli obiettivi della nostra Fondazione», commenta il presidente Antonello Figus. «Siamo onorati – continua – di poter partecipare al Forum dell’Innovazione di Roma per portare a livello nazionale il lavoro di promozione e valorizzazione di questi edifici storici e religiosi che svolgiamo nella nostra Isola. Siamo orientati a intraprendere strade sempre più importanti che possano portare il romanico sardo ad avere i riconoscimenti che merita in Italia e in Europa».

«Abbiamo fatto un lavoro entusiasmante», dice il fotografo Nicola Castangia che sta realizzando il progetto con Valentino Selis. «Siamo orgogliosi di pensare che il nostro lavoro abbia l’importante ruolo di consentire a tutti di studiare, conoscere e apprezzare le atmosfere di un tempo remoto, di cui dobbiamo impossessarci di nuovo e che hanno un grande valore antropologico, sociale ed economico per i territori». 

Il materiale sarà fruibile anche nel Centro di Documentazione del Romanico, la cui sede si trova a Santa Giusta, in provincia di Oristano. Grazie a un grande visore – che sarà installato a breve –, i visitatori potranno effettuare un tour virtuale delle chiese romaniche sarde. Questa tecnologia si aggiungerà a quelle già presenti. Da diverso tempi i visitatori possono infatti utilizzare gli Oculus e fare un’esperienza immersiva in 3D e con l’ausilio del joystick spostarsi virtualmente all’interno della chiesa scelta e scoprire tanti dettagli. Inoltre, un grande schermo touch permette di navigare in lungo e largo alla scoperta del Romanico sardo. Il Centro di Documentazione è aperto tutto l’anno e può essere visitato gratuitamente su prenotazione (347 5073474), anche dalle scuole di ogni ordine e grado.

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