La muralista Pina Monne ospite dell’Ute di Ozieri

Domani la celebre artista di Irgoli terrà una lezione nell’aula magna del centro culturale San Francesco.

OZIERI | 27 maggio 2025. Pina Monne, artista eclettica, autrice affermata e riconosciuta di murales, nonché pittrice e ceramista, sarà ospite domani dell’Università delle Tre Età di ozieri, per quello che è l’ultimo appuntamento dell’anno accademico con le lezioni frontali. La conferenza si svolgerà come sempre nell’aula magna del centro culturale San Francesco con inizio alle 16:30.
Pina Monne nasce a Irgoli 54 anni fa. Si iscrive all’Istituto d’Arte a Nuoro, ma costretta dai genitori che la vogliono maestra, cambia e si iscrive alle Magistrali. Dopo il diploma lavora in un asilo nido di Siniscola, nello stesso tempo frequenta un laboratorio di ceramica e, per conto del Comitato di San Giuseppe, esegue un affresco nella cappella esterna alla chiesa omonima, posta alla periferia del paese. Chiamata a Tinnùra, in Planargia, progetta ed esegue ben cinque murales e viene proclamata vincitrice in un concorso di idee. Da quel momento in poi intraprende la carriera artistica. Ben 88 comuni in Sardegna la “scritturano”. Eletta nel Consiglio comunale di Irgoli, crea una “Rassegna dei murales”. Le sue opere arrivano nei carceri di Nuoro e Macomer e in tantissimi altri luoghi.

Oggi Pina Monne è un’artista di fama internazionale. Ha lavorato in Francia, Inghilterra, Grecia per l’associazione dei muralisti di Atene e a Betlemme per i Salesiani, dove ha insegnato nella scuola di ceramica per i ragazzi palestinesi traumatizzati dalle bombe. A Telti ha realizzato due bassorilievi in ceramica di 3 metri per 2 che l’Amministrazione comunale ha collocato all’ingresso del cimitero: uno rappresenta la Deposizione e l’altro la Resurrezione di Cristo.
Dal 2000 si è stabilita a Tinnùra, dove ha eseguito il restauro di tutti i murales, compresi quelli dell’artista Angelo Pilloni di San Sperate. A Nughedu San Nicolò, commissionata dal Comune, ha eseguito nel 2024 un’opera ispirata al romanzo di Francesco Masala “Quelli dalle labbra bianche”.
L’Università chiuderà l’anno accademico mercoledì 4 giugno con una visita didattica all’Arcipelago della Maddalena.
Maria Bonaria Mereu
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