• 25 Aprile 2024
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Meccanico difende il nipote e poi pesta un collega, 3 denunce in un paese della Marmilla

Carabinieri a piedi

Mediamente le mani di un operaio sono più robuste di quelle di uno studente che non compie lavori materiali e dunque, nel caso in cui si facesse a botte, almeno di massima, è facilmente pronosticabile chi le debba dare e chi le debba prendere. Così è successo in un paese della Marmilla, dove un meccanico 34enne, noto alle forze dell’ordine, ha picchiato per futili motivi uno studente di 21 anni. Il ragazzo, però, dopo averle prese, ha deciso di chiedere aiuto allo zio, anche lui meccanico.

Questi, al di là delle possibili rivalità professionali, ha accompagnato il nipote per andare a chiedere conto di quanto accaduto al collega manesco. Ma la discussione verbale probabilmente non è durata tantissimo tant’è che lo zio è passato dalle parole ai fatti e ha colpito più volte a mani nude il volto del 34enne con calci e pugni, tanto da provocargli lesioni refertate poi nell’ospedale di San Gavino Monreale. La prognosi è stata di 30 giorni salvo complicazioni. I Carabinieri del paese, avuta notizia dei fatti, hanno ricostruito la storia e denunciato i tre protagonisti della vicenda alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per lesioni personali e rissa.

Grazia Niedda 1
Agenzia Funebre Franco Mu

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