• 18 Aprile 2024
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Monti. Cantina del Vermentino, liquidati 800mila euro ai soci

Cantina del Vermentino Monti

MONTI. Il bilancio 2019 della Cantina del Vermentino ha permesso al Consiglio di amministrazione di poter liquidare, ai 350 soci/viticoltori, fra anticipo e due trance, qualcosa come 3 milioni e 200mila euro. Nella seconda e ultima trance, distribuita a metà agosto, come consuetudine, la somma pari a 800mila euro, proprio per venir incontro alle prossime spese vendemmiali. Situazione economica che conferma la posizione della coop montina fra le eccellenze vitivinicole isolane.

I viticoltori montini, messi in crisi dai danni causati dalle gelate dello scorso mese di aprile, a cui ha fatto seguito un’estate torrida senza un goccio d’acqua, superata la situazione, con la ripresa delle vigne, trepidano ora sperando che non avvengano imprevedibili e dannosi rovesci, così da poter accompagnare i vigneti e arrivare alla vendemmia nel migliore dei modi.

Finasser

I viticoltori, nel contempo, sono compiaciuti per il trend soddisfacente che ha assunto l’andamento della Cooperativa. In questo contesto, vi è da registrare l’atteggiamento positivo del Consiglio direttivo che sta investendo nuove risorse finanziarie, attua nuove energie, programma strategie finalizzate alla valorizzazione e vendita dei propri prodotti il cui rapporto prezzo/qualità è ottimale e accattivante.

L’ultima nota: a tutto ciò, vi è da aggiungere il fatto che rimane ineluttabile e primario l’imperativo dei soci-viticoltori, conferire uve di qualità, così come avvenuto in passato. Progetto che ha permesso di immettere sul mercato vini sempre all’altezza della posizione acquisita.

Qualità confermata dai recenti premi, ricevuti dalla Cantina del Vermentino nei vari concorsi in campo regionale, nazionale e internazionale, ottenuti dai vini di punta, tanto per citarne alcuni, come Funtanaliras, Arachena, Balari fra quelli a bacca bianca e Galana, Kiri e Tàmara per la bacca rossa, ribadendo la legittimazione del magnifico gioco di squadra che coinvolge tutti: dirigenti, enologo, agronomo, personale dello stabilimento, e soci che, con sacrifici e passione, conferiscono un prodotto di pregio. Motivazioni che spronano l’ambiente nel proseguire nella via intrapresa.

La ripresa del mercato interno ed estero, la conclusione dei lavori degli uffici, l’acquisto di vasche e macchinari, l’avvio di un ulteriore mega-progetto, molto impegnativo, con oltre 2 milioni di euro, per realizzare l’ampliamento dello stabilimento, l’ultima trance del conguaglio per la vendemmia 2019, fanno ben sperare per il futuro.

Giuseppe Mattioli

Ottica Muscas

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