• 27 Luglio 2024
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Monti, la festa di San Paolo eremita celebrata alla presenza del Prefetto di Sassari

Festa San Paolo Monti prefetto Sassari
La funzione religiosa è stata presieduta dal vescovo di Ozieri mons. Corrado Melis. Presenti numerosi fedeli, esponenti della politica regionale e nazionale, amministratori e sindaci del territorio.

MONTI. In un clima di assoluta devozione ieri, martedì 16 agosto, è stata celebrata la festa in onore di “Santu Paulu ‘e Monte”. Come negli anni passati, anche in questa occasione, si è registrato un continuo afflusso di pellegrini, accorsi dal Monte Acuto, Gallura, Baronia e Nuorese per render omaggio all’eremita, prender parte alle celebrazioni Eucaristiche programmate dal parroco don Pierluigi Sini, prostrarsi ai piedi del simulacro, chiedere una grazia, o per dimostrare gratitudine per averla ottenuta.

Nel giorno della ricorrenza liturgica, la solenne funzione religiosa presieduta dal vescovo di Ozieri, mons. Corrado Melis, concelebrata dal parroco di Monti e da alcuni sacerdoti, animata dai canti in limba della confraternita Santu Ainzu diretta da Carlo Deriu, si è svolta all’aperto, sia per il gran caldo, nonostante il pomeriggio inoltrato, sia perché il piccolo santuario non avrebbe potuto accogliere tutti i fedeli.

Festa di San Paolo Monti

Nella circostanza, significativa la presenza del Prefetto di Sassari Paola Dessì, (la prima volta che un alto funzionario della Stato presenzia al Santuario per la ricorrenza), del comandante del Reparto territoriale dei Carabinieri di Olbia, tenente colonnello Davide Crapa, accompagnato da Andrea Senes, comandante della locale Stazione, esponenti del Parlamento nazionale, dell’esecutivo e del Consiglio regionale.

Presenti inoltre decine di sindaci con gli stendardi dei Comuni di appartenenza per onorare la “Festa delle Bandiere” (una sorta di rievocazione storica) promossa da Comune e Pro Loco di Monti e nobilitata dalla bandiere votive degli immancabili devoti del Santo (a cui l’Amministrazione comunale ha consegnato una targa), che hanno accompagnato, prima della Messa, la processione con il simulacro di San Paolo portato dai sindaci di Monti Emanule Mutzu, di Alà dei Sardi Francesco Ledda, di Nuoro Andrea Soddu e di Golfo Aranci Mario Mulas.

Leitmotiv dell’omelia del Vescovo Corrado è stato il “silenzio” in tutte le sue sfaccettature sociali e religiose. Prendendo spunto dalla vita di Paolo, il più celebre tra i pionieri del deserto, insieme a Sant’Antonio, lo indica come esempio da seguire. Così come per il navigante è utile la stella polare, così, il valore del silenzio è l’unica cosa profonda e straordinaria che l’uomo abbia scoperto, ed è anche l’unica cosa a cui non riesce ad attenersi. San Paolo, eremita nel deserto – ha concluso il prelato –, ci testimonia di coltivare la capacità di fare silenzio e di ascoltare. Nel corso della festa, l’ordine pubblico è stato garantito dai Carabinieri, dalla Polizia locale e dai Barracelli, il rinfresco dalla Pro Loco.

Giuseppe Mattioli

In copertina: il Prefetto di Sassari tra il sindaco di Nuoro e quello di Monti

Festa San Paolo Monti

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