• 20 Aprile 2024
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L’olio extravergine sardo conquista consumatori e mercati

Olio etravergine sardo
Tra le numerose eccellenze spicca l’Accademia Oleraia di Alghero, che riceve costantemente riconoscimenti per i suoi prodotti.

L’olio extravergine sardo sta raggiungendo continuamente nuovi traguardi ed è sempre più apprezzato dai consumatori e dai mercati nazionali e non solo. La sua qualità è riconosciuta sotto tutti gli aspetti, a partire dalle materie prime fino all’olio commercializzato dalle aziende agricole “Made in Sardinia”, in particolare quelle dell’Organizzazione regionale produttori olivicoli (Apos), che fa riferimento a Coldiretti Sardegna. Tra le numerose eccellenze spicca l’Accademia Oleraia di Alghero, che riceve costantemente riconoscimenti per i suoi prodotti.

Gli ultimi riconoscimenti per questa azienda sono arrivati agli ESAO Awards 2022/23 con il “Best Italian EVOO” assegnati dalla Scuola Superiore dell’Olio d’Oliva, per “Riserva del Produttore” Sardegna DOP (primo premio) e “Gran Riserva Giuseppe Fois” (secondo premio); poi a Sorrento, nel corso dell’edizione 2023 (lo scorso 15 aprile) del premio “Sirena d’Oro”, una delle manifestazioni più importanti per il settore e, in ultimo (sabato 22 aprile), l’Accademia Olearia nel corso del 14° concorso nazionale degli oli extravergini di oliva italiani, ha strappato i primi premi per “L’Oro d’Italia le gocce d’oro” e “L’Oro del Mediterraneo” con il suo Fruttato intenso. 

Mamma in Sardegna

«Questi nuovi riconoscimenti sono molto importanti per la nostra azienda che vede affermarsi il nome “Sardegna Dop” e le sue eccellenze – sottolinea Antonello Fois, titolare insieme al fratello Alessandro della realtà agricola algherese, e presidente dell’Op olivicola Apos -. L’Accademia Olearia da sempre infatti ha creduto nella valorizzazione del territorio e nella tipicità che questa terra riesce a imprimere alle sue produzioni». 

Per il presidente di Coldiretti Nord Sardegna, Battista Cualbu «il settore olivicolo sardo può vantare importanti aziende che producono un olio sempre più di qualità e che stanno dando un forte impulso al comparto anche a livello nazionale».

«I premi ricevuti da una delle nostre aziende di eccellenza rappresentano un riconoscimento agli sforzi dei nostri agricoltori, in un settore sempre più importante per la nostra isola – commenta invece il direttore di Coldiretti Nord Sardegna, Ermanno Mazzetti – quello olivicolo è un comparto che ha ancora grandi margini di crescita e per questo cerchiamo di offrire alle aziende il miglior sostegno possibile». 

Secondo una elaborazione Coldiretti Sardegna su dati dell’agenzia Laore (Rapporto 2021 sulla filiera olivicola-olearia) nel 2020 in Sardegna erano stati prodotti più di 440 mila quintali di olive e 5.805 tonnellate di olio. Nel 2020 il volume delle vendite dell’olio sardo nella Gdo (Grande distribuzione organizzata) si è attestato a 1,3 milioni di litri (poco meno di 26 mila quelli della Dop) che ha prodotto un valore (sempre su Gdo) di oltre 6,5 milioni milioni di euro (di cui 383 mila per la Dop).

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