L’ottenimento dei propri diritti inizia col conoscerli

È davvero impossibile passare un giorno senza soffermarci a leggere notizie o parlare con una persona di fatti nei quali qualcuno ha affermato di voler vedere rispettati i propri diritti. Che il discorso sia serio oppure affrontato con ilarità, l’argomento “i miei diritti” fa parte della quotidianità e lo è ancora di più negli ultimi 12 mesi. Tuttavia, non si sa mai a quali diritti facciano riferimento le persone che ne lamentano le violazioni, tanto che se li conoscessero, riconoscerebbero davvero quale sia la fonte della violazione e potrebbero farci qualcosa.
Affinché le persone sappiano quali siano i diritti che gli devono essere riconosciuti, in quanto facenti parte del genere umani, un gruppo di volontari si sta adoperando in Sardegna perché ci sia una vera e propria consapevolezza di quali essi siano. Stiamo parlando del codice più semplice e genuino che si possa trovare tra gli strumenti civili: la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e i volontari sono quelli della fondazione Uniti per i Diritti Umani. Nei primi giorni di questa settimana infatti, sia a La Maddalena che a Cagliari, verranno distribuite centinaia di copie di libretti informativi nei quali ognuno dei 30 articoli di questo monumentale documento siglato dal Consiglio delle Nazioni Unite, viene spiegato nella maniera più semplice possibile.
Consapevoli di quanto affermò L. Ron Hubbard, “i diritti umani devono essere resi una realtà non un sogno idealistico”, i volontari stanno portando avanti la campagna informativa di settimana in settimana. E poiché in ogni occasione la maggior parte delle persone con cui dibattono sull’argomento non conoscono più di 4 o 5 dei 30 articoli, le attività verranno intensificate. Non si esclude infatti che ci siano altre tappe in altre cittadine sarde in quanto, «con i Diritti Umani – sottolineano i volontari –, si può evitare una rivoluzione facendo appello all’evoluzione intellettuale».
