• 28 Aprile 2025
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Ozieri. 25 Aprile, una lettrice scrive all’onorevole Barbara Polo

25 Aprile festa della liberazione 2

OZIERI | 28 aprile 2025. Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta giunta in redazione a firma di una lettrice. Una riflessione in risposta alle dichiarazioni (leggi) della deputata di Fratelli d’Italia Barbara Polo circa il suo mancato invito da parte dell’Anpi alle celebrazioni cittadine del 25 Aprile.

«Gentile Onorevole Polo, Deputata del Parlamento italiano.
Sono una comune cittadina di Ozieri, mi piace informarmi, partecipare alla vita sociale e comunitaria, non faccio parte di nessuna Associazione né gruppo o movimento politico, leggo il giornale Logudorolive dove ho potuto leggere l’articolo con le sue dichiarazioni e sulle quali ho fatto qualche riflessione che vorrei inviarle.
Come tutti gli anni, dall’età scolare, partecipo con la mia famiglia ai festeggiamenti del 25 Aprile Festa della Liberazione.
La Festa del 25 Aprile fu istituita come Festa Nazionale nel 1949, come pure il 2 Giugno Festa della Repubblica, la data fu fissata in modo definitivo con la Legge n. 269, presentata dal Presidente del Consiglio di allora On.le Alcide De Gasperi, in Senato nel Settembre del 1949.
Da allora il 25 Aprile è un giorno festivo come le Domeniche, il 1° Maggio, il 25 Dicembre Natale, il 2 Giugno festa della Repubblica.
Si festeggiò anche nel 1946 per effetto di un Decreto Legislativo, emanato dal Principe Umberto II di Savoia, che stabiliva disposizioni in materia di ricorrenze festive, all’art.1 stabiliva la festività del 25 Aprile per quell’anno.
“Festeggiare il 25 Aprile, festa di liberazione dal fascismo e dal nazismo, vuol dire festeggiare la Resistenza, non è solo un omaggio a chi ci ha permesso di vivere 80 anni di libertà, ma un impegno a difendere ogni giorno diritti che per il futuro anche a breve termine non sono scontati. Combattendo politicamente coloro che vogliono cancellarli.
Non è un abbaiare alla luna: ricordiamoci chi non si dichiara antifascista è un fascista».

(Gianfranco Pasquino, il giornale Domani del 25/04/2025).

A questo punto mi chiedo: bisogna avere l’invito per partecipare alla Festa, assieme al 2 Giugno, più importante per la nostra Repubblica? Non è questione di garbo istituzionale, Lei è anche Consigliere comunale oltre che Deputata della Repubblica, è stata anche Vice Sindaco e Assessore del nostro Comune, pertanto penso che in primis i promotori dei festeggiamenti debbano essere le Istituzioni, rappresentate fisicamente da Uomini e Donne investite dal voto popolare liberamente espresso.
Lei come gli altri Onorevoli Deputati e Senatori, Sindaci, Presidenti di Regione, Consiglieri Regionali e Comunali siete stati votati ed eletti perché Leggi Democratiche vi hanno consentito di rappresentarci, garantendo principi e tutele democratiche per tutti.
Gentile On. le Polo Lei avrebbe dovuto sentire il dovere di promuovere la Festa assieme al nostro Sindaco e a tutta l’Amministrazione Comunale, ma forse non è nella Sua sensibilità.
Lei ricopre quel ruolo proprio perché tanti Uomini e Donne tra il 1943 e il 1945 hanno sentito il dovere di parteggiare, di schierarsi apertamente, dare anche la vita perché l’Italia fosse liberata dal regime fascista e dall’occupazione nazista.
Tanti Soldati Italiani hanno sacrificato la vita su vari fronti di guerra: Grecia, Albania, Russia, per eseguire ordini disumani scellerati. Altri arrestati e deportati dai nazisti nei loro campi di detenzione, come prigionieri di guerra perché traditori. Intanto già negli anni precedenti avevano arrestato e sterminato o fatti morire di stenti tanti altri cittadini Italiani, ma lei la Storia la conosce certamente non è necessario ricordarla ora.
Invece ricordo che a casa mia oltre ad aver imparato il catechismo cattolico, sono stata battezzata e cresimata, ho imparato altri principi che non confliggono con il Cristianesimo.
Mio padre dopo aver fatto il servizio militare di leva è stato in Africa ad occupare la Somalia e l’Eritrea, è stato richiamato in servizio dal 1940 al 1945, per difendere la Patria fascista, con mia madre, oltre che genitori, sono stati maestri di vita, da loro ho imparato perché si festeggia il 25 Dicembre, il 6 Gennaio, il giorno di Pasqua, il 25 Aprile, il 1° Maggio, il 2 Giugno, il 15 Agosto e…
Abbiamo festeggiato a Ozieri gli 80 anni della Liberazione sobriamente, pochi giorni fa è deceduto il socio fondatore dell’ANPI di Ozieri, ma abbiamo sempre cantato, suonato sobriamente come hanno fatto tanti Uomini, Donne, Bambini quel 25 Aprile 1945.
Gentile Onorevole Polo non me ne voglia, ma sinceramente sentivo il dovere di puntualizzare, le parole sono molto importanti, come i fatti, Lei ci dimostri il suo impegno in Parlamento, come tutti i suoi colleghi, avete veramente un impegno altamente onorevole, dimostratelo con fatti e non con sterili polemiche. I social hanno aperto le porte della libertà all’insulto, al dileggio, alle minacce, non esiste più rispetto, gentilezza e un po’ di riservatezza».

Cordialmente
Masina Polo

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