Ozieri, boom di presenze per “Monumenti Aperti”: registrati 4mila visitatori

Il sindaco Peralta: «Evento di grande valore culturale per la nostra comunità e prezioso momento di coesione».
OZIERI | 28 ottobre 2025. È di circa 4000 presenze, e quasi 500mila visualizzazioni sui social – secondo i dati forniti dal Comune –, il bilancio dell’edizione 2025 di “Monumenti Aperti” a Ozieri, che ha proposto al pubblico diciotto siti e tanti eventi collaterali, oltre a menu tipici e degustazioni di vino. Visitatori da tutta la Sardegna hanno raggiunto tra sabato 25 e domenica 26 ottobre il capoluogo del Logudoro per scoprire il ricco patrimonio storico e artistico della centro cittadino e i siti nell’agro e per farsi raccontare dai bambini e dai ragazzi delle scuole di Ozieri e Tula e dai volontari delle associazioni le sue bellezze.
Grande successo per una delle novità di questa edizione, la manifestazione enogastronomica “Di spianata e altre storie”, che ha rappresentato un’esperienza del gusto le intorno a “Su Pane fine” ozierese. «L’abbinamento con la rassegna gastronomica e la campagna promozionale attivata ha determinato presenze importanti nei siti e nelle attività di somministrazione, con numeri che pongono le basi per uno sviluppo delle azioni di marketing territoriale», dicono dall’Istituzione San Michele, organizzatrice dell’evento. Insomma, esperimento riuscito quello di situare la manifestazione all’inizio dell’autunno, come i numeri dimostrano (nel maggio del 2023 le visite erano state circa 2700).
«Nonostante il poco tempo a disposizione per la fase preparatoria, l’evento, che non si svolgeva dal 2023, ha dimostrato una potenzialità di coinvolgimento straordinaria sia per l’importante partecipazione degli studenti e delle associazioni sia della componente turistica – dice l’assessore alla Cultura Alfonso Pino –. Siamo certi che questo evento possa negli anni divenire un punto di forza per la nostra comunità. Per questo siamo già in fase di programmazione per la prossima edizione nel periodo più favorevole per unire turismo, cultura ed enogastronomia».
Per il sindaco Marco Peralta «l’evento, voluto fortemente quest’anno dall’Amministrazione comunale, rappresenta un elemento di grande valore culturale per la nostra comunità e un prezioso momento di coesione che vede protagonisti operatori del settore: associazioni, insegnanti, studenti e attività produttive, che ringraziamo per l’importante contributo. Si è dimostrato, ancora una volta, che la cultura unisce, ispira e ricorda la rilevanza dei nostri valori identitari come presupposto per lo sviluppo futuro di Ozieri. Ringraziamo per questi risultati gli operatori dell’istituzione San Michele che con passione e impegno hanno garantito il supporto necessario, gli insegnanti e gli studenti delle scuole partecipanti, tutte le associazioni che hanno collaborato, gli operatori della ristorazione, le cantine, i panifici, oltre al responsabile e personale del Settore Sviluppo Economico e Culturale» ha concluso il primo cittadino.
«L’abbinamento con la rassegna gastronomica e la campagna promozionale attivata – ha aggiunto l’assessore alle Attività Produttive Mario Piras – ha determinato presenze importanti nei siti e nelle attività di somministrazione, con numeri che pongono le basi per uno sviluppo delle azioni di marketing territoriale. Il nostro ringraziamento – ha concluso a nome dell’intera Amministrazione – va a tutti coloro che hanno garantito la loro preziosa collaborazione: le scuole cittadine, la Pro Loco, la Curia e i parroci delle chiese cittadine, le associazioni “Premio Ozieri di Letteratura sarda”, Inoghe Cultura e Spettacolo, San Leonardo Bidda Noa, Santo Stefano, Maurizio Giordo, i Cantori del Logudoro e l’Anpi Ozieri, la Consulta dei Cantinieri, i Bonayres, Laura e Sonia Galleu, Asvi Sardegna».
N.B.
In copertina: gli alunni della 4C della scuola elementare del Cantaro impegnati come guide nella fontana Grixoni.
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