• 19 Agosto 2025
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Red Valley Festival, Cocciu (FI): «È di Olbia e qui deve restare»

Olbia Red Valley
Il capogruppo in Consiglio regionale di Forza Italia rilancia la battaglia per mantenere l’evento musicale nel territorio olbiese.

OLBIA | 19 agosto 2025. «Il Red Valley Festival deve rimanere a Olbia». Non usa mezzi termini Angelo Cocciu, capogruppo in Consiglio regionale di Forza Italia e consigliere comunale della città gallurese, nel rivendicare la permanenza a Olbia di uno degli appuntamenti musicali più importanti dell’estate italiana. Una posizione ferma quella espressa dal rappresentante forzista, che sottolinea come il festival non sia solo «un grande evento musicale», ma rappresenti ormai «una realtà che ha segnato profondamente la crescita culturale e turistica» di Olbia e di tutta la Sardegna.

Cocciu ripercorre la genesi del progetto, ricordando il momento cruciale di quattro anni fa quando il progetto fu presentato dal sindaco Settimo Nizzi. «Ebbe subito la lucidità e l’intuito politico di comprendere la grandezza di quella proposta e di sostenerla senza esitazioni». Una «visione, propria di un grande sindaco», che ha avuto il merito di aver accolto un festival oggi riconosciuto a livello internazionale. I numeri del Red Valley parlano chiaro: in dieci edizioni totali, di cui quattro ospitate a Olbia, l’evento ha richiamato centinaia di giovani, artisti e operatori, trasformando la città in «un punto di riferimento nazionale per la musica e l’intrattenimento». Un successo misurato anche dai 350mila biglietti venduti in soli quattro anni, «un risultato che nessun altro evento musicale in Italia può vantare», rimarca il Capogruppo ricordando i «veri ideatori e organizzatori» dell’evento: Luca Usai, Sebastiano Pisciottu, Maurizio “Salmo” e Vittorio Beccu, la cui «competenza e passione hanno consentito di portare in Sardegna grandi artisti internazionali» e far registrare numeri da record.

Il consigliere forzista, che in questi anni ha portato avanti la battaglia affinché il Red Valley potesse «radicarsi ad Olbia e dare alla città nuove occasioni di crescita», lancia ora un appello diretto alla Regione Sardegna e all’Assessore al Turismo Franco Cuccureddu perché «individui finalmente le risorse necessarie per garantire stabilità e futuro» alla manifestazione. Oggi infatti non basta più «l’impegno del singolo» per sostenere un evento che «ha già dimostrato tutto il suo valore economico, sociale e culturale per l’intera isola».

Il tema della permanenza del festival a Olbia non è puramente accademico. Come ammette lo stesso Cocciu, «ci sono città, in Sardegna e persino fuori dall’isola, pronte a contendersi il festival». Una concorrenza che però deve fare i conti con la sola verità che «Il Red Valley è nato e cresciuto qui e qui deve restare, perché Olbia lo ha accolto, sostenuto e fatto crescere ed è quello che è, perché il sindaco Nizzi ne ha intuito la potenzialità quando pochi ci credevano, e perché oggi i numeri, il pubblico e la storia parlano chiaro. Per questo ribadisco con fermezza che il Red Valley non è soltanto un festival, ma è un pezzo dell’identità di Olbia e della Sardegna, ed è nostro dovere difenderlo e sostenerlo», conclude Cocciu.

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