• 6 Febbraio 2025
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Sanificazioni solo con acqua nell’ospedale di Lanusei, 7 indagati

Indagine sanificazione ospedale Lanusei

Al centro dell’inchiesta la coop siciliana In Linea. Per il referente sul territorio, Sauro Piroddi, viene ipotizzato il reato di minaccia grave nei confronti dei vertici dell’Assl.


LANUSEI. Inadempimento e frode in pubbliche forniture. Sono questi i reati ipotizzati contestati nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari notificato dai Carabinieri sabato 2 ottobre a 7 persone di Lanusei in riferimento all’inchiesta sull’appalto per la sanificazione dei locali dell’ospedale Nostra Signora della Mercede e degli altri presidi territoriali (tra cui le sedi del Servizio di continuità assistenziale – Guardia Medica) di competenza dell’ASSL di Lanusei.

Salvatore Polizzi (37), Sauro Piroddi (44); Marcello Orrù (36), Massimiliano Stocchino (41), Antonello Loi (28), Rossano Stocchino (47) e Mattia Farci (37), sono i nomi degli indagati nelle attività coordinate dalla Procura della Repubblica di Lanusei (magistrato Gualtiero Battisti) e condotte congiuntamente dai Carabinieri della Compagnia e della Stazione di Lanusei e dai Carabinieri del NAS di Sassari. Per il referente sul territorio, Sauro Piroddi, inoltre viene ipotizzato il reato di minaccia grave nei confronti del direttore sanitario dell’Assl.

Grazia Niedda 1

Le indagini sono partite lo scorso mese di gennaio, in emergenza Covid, proprio dopo le accuse di minacce perpetrate da ignoti contro i vertici dell’ASSL e da denunce incrociate, provenienti per un verso dai lavoratori della Società Cooperativa In Linea di San Cataldo (Provincia di Caltanissetta), la quale era risultata – a fine anno 2020 – aggiudicataria dell’appalto per la sanificazione, per altro verso dai vertici dell’ASSL, relative in prima battuta a danneggiamenti dei macchinari utilizzati per la sanificazione, in secondo luogo a condotte gravemente inadempienti degli obblighi assunti – dalla Cooperativa – con l’aggiudicazione dell’appalto.

L’indagine dei Carabinieri della Compagnia di Lanusei e dei Nas si è sviluppata sulla base di informazioni testimoniali a cui hanno fatto seguito una serie di perquisizioni nel nosocomio e nelle varie sedi della Guardia Medica, nonché presso le abitazioni di alcuni degli operai locali (tutti quanti residenti a Lanusei o in altri centri dell’Ogliastra) assunti dalla Cooperativa In Linea per svolgere il servizio di sanificazione. Dalle informazioni raccolte si è passato poi al sequestro a fini probatori dei macchinari, degli strumenti e delle sostanze usate per lo svolgimento delle attività dai lavoratori della Cooperativa. Ne è seguita, da parte dell’ASSL, l’interruzione dei rapporti contrattuali con la Cooperativa In Linea e l’assegnazione del servizio di sanificazione ad altra società.

A conclusione dell’attività d’indagine è emerso: l’utilizzo di macchinari per la sanificazione con solo acqua, senza l’additivo (Adantium Plus) richiesto dalla stazione appaltante come necessario (e peraltro unico di utilizzo consentito); l’utilizzo di macchinari per la sanificazione diluendo in acqua un quantitativo del disinfettante Adantium Plus molto inferiore a quello previsto nella scheda tecnica per l’utilizzo dello stesso disinfettante e indicato, nelle condizioni di fornitura relative alla gara d’appalto, come di necessario rispetto; l’utilizzo di macchinari per la sanificazione diluendo in acqua, un disinfettante diverso dall’Adantium e denominato Gesan, non previsto dalle condizioni di fornitura ed avente, minore efficacia (con riferimento agli specifici obiettivi perseguiti con la sanificazione ) nonché caratteristiche di maggiore tossicità e conseguente pericolosità ( tra l’altro in quanto il Gesan ha PH basico, e L’Adantium un ph fisiologico); l’Introduzione acqua o Gesan o miscele di questi due prodotti all’interno delle boccette consumate di Adantium, in modo di simulare il versamento nei serbatoi dei macchinari per la disinfezione.

Ottica Muscas

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