Sanità, la Regione Sardegna investe 74,7 milioni per modernizzare le strutture sanitarie

Nel Nord Sardegna destinati 11,8 milioni di euro per l’ospedale “A. Segni” di Ozieri, la Casa della Salute di Thiesi, il blocco operatorio di Alghero e la riqualificazione delle strutture territoriali e ambulatoriali. In Gallura, previsto lo stanziamento di 2,8 milioni per la nuova camera iperbarica dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Olbia e per lavori di sistemazione esterna e tecnologica.
CAGLIARI | 30 ottobre 2025. La Regione Sardegna investe sulla sanità. Con una delibera approvata dalla Giunta presieduta da Alessandra Todde, prende forma un ambizioso programma triennale 2025-2027 da 74,765 milioni di euro destinato all’edilizia sanitaria e all’ammodernamento tecnologico delle strutture del sistema sanitario regionale, comprese Ares e Areus.
Le risorse, attinte dal bilancio regionale e dall’accordo Stato-Regione del 2019, finanzieranno opere di ristrutturazione, messa a norma, efficientamento energetico e potenziamento tecnologico. L’obiettivo è duplice: rafforzare la rete ospedaliera e territoriale e garantire servizi sanitari più moderni, sicuri e uniformi in tutta l’Isola, in aderenza con le programmazioni del Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2027, del PNRR e dei fondi comunitari e nazionali.
«Abbiamo approvato in Giunta un piano da oltre 74 milioni di euro per migliorare ospedali, ambulatori e strutture sanitarie in tutta la Sardegna», ha dichiarato la presidente della Regione Alessandra Todde. «Un investimento per modernizzare la sanità, renderla più sicura, efficiente e vicina ai cittadini, dagli ospedali universitari alle Case della Salute, fino ai presidi territoriali di Ares e Areus».
La distribuzione territoriale degli investimenti
Il piano si articola capillarmente su tutto il territorio regionale. Nel Nord Sardegna, l’Asl 1 di Sassari riceverà oltre 11,8 milioni di euro per interventi sull’ospedale “A. Segni” di Ozieri, la Casa della Salute di Thiesi, il blocco operatorio di Alghero e la riqualificazione delle strutture territoriali e ambulatoriali del Sassarese. L’Asl 2 Gallura potrà contare su 2,8 milioni per la nuova camera iperbarica dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Olbia e lavori di sistemazione esterna e tecnologica.
Nel centro dell’Isola, l’Asl 3 di Nuoro disporrà di 4 milioni per la messa a norma del presidio “San Francesco” del capoluogo, interventi a Macomer e nuove apparecchiature e arredi sanitari. L’Asl 4 dell’Ogliastra riceverà 1,2 milioni per l’ampliamento del poliambulatorio di Tortolì e l’ammodernamento dell’ospedale di Lanusei e della Casa della Salute.
L’Asl 5 di Oristano beneficerà di 5,8 milioni per la manutenzione del “Mastino” di Bosa, il nuovo Hospice di Oristano e il potenziamento dei poliambulatori territoriali.
Nel sud dell’Isola, l’Asl 6 del Medio Campidano vedrà investiti oltre 3 milioni per la riqualificazione del poliambulatorio di Sanluri e la struttura psichiatrica di Serramanna, mentre l’Asl 7 del Sulcis riceverà 2,8 milioni per il nuovo reparto di dialisi del CTO di Iglesias, il rifacimento impianti del Sirai di Carbonia e la messa in sicurezza dei presidi ospedalieri.
La fetta più consistente degli investimenti riguarda l’area metropolitana di Cagliari. L’Asl 8 disporrà di 14 milioni per l’adeguamento antincendio dei principali presidi (SS. Trinità, Binaghi, Marino, San Giuseppe, San Marcellino) e la ristrutturazione della Cittadella della Salute, cui si aggiungono 2,5 milioni per nuove dotazioni tecnologiche.
Le aziende ospedaliere universitarie rappresentano un altro capitolo importante del piano. L’Aou di Cagliari riceverà 6,8 milioni per la nuova sala operatoria robotica del Policlinico “Duilio Casula” e per tecnologie biomediche avanzate, mentre l’Aou di Sassari potrà contare su 8,1 milioni per la ristrutturazione della Terapia Intensiva e Cardioanestesia dell’ospedale Santissima Annunziata e nuove apparecchiature.
L’Arnas Brotzu beneficerà di 3,7 milioni per il rinnovo tecnologico delle sale operatorie e nuovi ecografi. Completano il quadro gli interventi su Areus, con 500mila euro per il potenziamento dell’elisoccorso e delle dotazioni tecnologiche, e Ares, con 600mila euro per ristrutturazione ed efficientamento energetico delle sedi amministrative.
«Questo è un piano che rafforza la sicurezza, implementa l’efficienza energetica e l’innovazione tecnologica, ma soprattutto garantisce la qualità dell’assistenza e la dignità dei luoghi in cui si cura la salute», conclude la presidente Todde.
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