Acqua non potabile a Sa Sia, Unione et Sinzeridade pro Tula: «Situazione vergognosa»

Il gruppo di opposizione sollecita la maggioranza ad avviare «interlocuzioni serie e incisive» con Abbanoa per risolvere un problema irrisolto da anni.
SA SIA (Tula) | 23 giugno 2025. Continuano senza soluzione di continuità i disagi idrici per gli abitanti della frazione di Sa Sia, costretti ora a non poter utilizzare l’acqua immessa in rete da Abbanoa per uso alimentare. Il divieto è stato formalizzato con un’ordinanza firmata dal sindaco Andrea Becca il 19 giugno, dopo la segnalazione dell’Asl che ha rilevato un superamento dei limiti microbiologici per la presenza di batteri coliformi.
«Prima i rubinetti restavano a secco anche per mesi. Ora l’acqua viene trasportata al serbatoio tramite autobotti, sovraccaricando tra l’altro la stretta strada comunale, ma i problemi evidentemente permangono», denuncia il gruppo di minoranza Unione et Sinzeridade pro Tula, che parla di una «situazione assurdamente paradossale e vergognosa», che «va avanti da anni e anni, attraversando intere legislature». Ad ogni stagione, sono infatti frequentissime e durature le interruzioni del servizio anche a causa delle perdite lungo la condotta.
I consiglieri di opposizione Giovanni Fiori, Elena Porcu, Antonia Sanna e Francesca Violante Rosso a questo punto si chiedono: «Non è il caso che qualcuno intervenga? Dove sono quanti dovrebbero agire per conto di Abbanoa e non lo fanno?». Allo stesso tempo il gruppo rinnova l’invito, «formulato ormai quasi quattro anni fa», alla maggioranza di avviare «interlocuzioni serie e incisive con chi di competenza».
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