• 17 Settembre 2025
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La Sardegna approva la legge sul fine vita, Di Nolfo: «Svolta di civiltà che mette al centro la persona»

Consiglio regionale
Il Consiglio regionale ha dato via libera al testo questa mattina con 32 sì. 19 i voti contrari.

CAGLIARI | 17 settembre 2025. Questa mattina la Regione Sardegna ha approvato (32 voti favorevoli, 19 contrari e un’astensione) la legge “Liberi Subito” sul suicidio medicalmente assistito, diventando la seconda Regione in Italia a dotarsi di una normativa in materia.

«Oggi la Sardegna scrive una pagina di civiltà che resterà nella storia della nostra Regione e del Paese. Con l’approvazione della legge sul fine vita restituiamo dignità, libertà ed equità a chi vive situazioni di sofferenza insostenibile, colmando un vuoto normativo che lo Stato continua a lasciare aperto», dichiara il Consigliere regionale Valdo Di Nolfo (Uniti per Todde), tra i promotori della proposta.

Di Nolfo con Cellula Sardegna Luca Coscioni
Di Nolfo, il primo da destra, con la Cellula Coscioni.

Nel suo intervento in Aula, Di Nolfo ha sottolineato come «al momento non esiste nel nostro ordinamento alcun diritto esplicito a porre fine in modo volontario e dignitoso alla propria vita; al contrario, chi asseconda la volontà di un malato rischia di doverne rispondere penalmente». Da qui, l’urgenza di una legge regionale: «Non si può più tollerare che certi diritti, soprattutto quelli civili, siano effettivi solo per chi si può permettere lunghi e costosi viaggi all’estero. Abbiamo il dovere di garantire dignità e libertà di scelta anche a chi non ha risorse economiche».

Il consigliere ha inoltre ricordato che la Sardegna è una delle regioni con la più alta incidenza di SLA al mondo, e che «quando non esistono cure, allora scegliere di anticipare la propria morte, senza sofferenza e con dignità, diventa un diritto».

«La Sardegna si pone oggi all’avanguardia, diventando la seconda Regione in Italia – dopo la Toscana – ad approvare una legge chiara e regolata sul fine vita. È un atto di coraggio e responsabilità che parla di umanità e di civiltà», ha aggiunto Di Nolfo ringraziando l’Associazione Luca Coscioni «per l’instancabile lavoro che ha reso possibile questo risultato e per l’impegno costante nel portare avanti una battaglia di civiltà che oggi diventa realtà anche in Sardegna».

«Dedico questa legge alla memoria di Giovanni Nuvoli e di tutte le persone che hanno vissuto la sofferenza di non poter scegliere, morendo di fame di stenti. È a loro, e alle loro famiglie, che oggi restituiamo dignità e libertà», ha concluso Di Nolfo.

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