Ittiri. Minaccia un tabaccaio con una pistola, arrestato a Olmedo con un arsenale in casa

Sequestrati dai Carabinieri 12 coltelli, quasi 1500 cartucce e diverse pistole scacciacani modificate.
OLMEDO | 20 ottobre 2025. Nella serata di sabato 18 ottobre, a Olmedo, i Carabinieri della locale Stazione, con il supporto dei colleghi di Ittiri e della Compagnia di Alghero, hanno arrestato in flagranza di reato un uomo per detenzione e porto abusivo di armi clandestine, oltre che di minaccia aggravata.
L’intervento è scattato poco dopo le 14, quando il proprietario di una tabaccheria di Ittiri ha contattato il Numero unico di emergenza 112 segnalando di essere stato minacciato da un uomo armato. Secondo quanto ricostruito dai Militari, quest’ultimo — dopo aver tentato senza successo di effettuare un pagamento con il bancomat — avrebbe accusato il commerciante di averlo truffato, estraendo una pistola e appoggiandola sul bancone mentre lo minacciava di morte.
Pochi minuti dopo l’uomo si è allontanato a bordo della propria auto, facendo perdere le tracce. I Carabinieri, grazie all’analisi immediata delle immagini di videosorveglianza e alle testimonianze raccolte sul posto, sono riusciti in breve tempo a identificarlo e a rintracciarlo nei pressi della sua abitazione.
Durante la perquisizione personale, veicolare e domiciliare, i Militari hanno rinvenuto un ingente quantitativo di munizioni e armi irregolari: 1.465 cartucce di vario calibro, 12 coltelli a serramanico e 3 pistole a salve prive di matricola e di tappo rosso, modificate per risultare idonee allo sparo con munizionamento calibro 7,65 e 22. Tra queste è stata riconosciuta l’arma utilizzata per minacciare il tabaccaio.
Nella stessa operazione, i Carabinieri hanno inoltre proceduto al ritiro cautelativo di 3 pistole e 2 carabine ad aria compressa regolarmente detenute, in quanto titolare di porto d’armi. Tutto il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Sassari, che coordina le indagini, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
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