Ozieri. Al batterista Salvatore Corazza il Premio alla Carriera

Il riconoscimento sarà consegnato dai Fedales del 1965 domenica 16 novembre al teatro civico durante la 54ª edizione del Premio Logudoro.
OZIERI | 14 novembre 2025. Domenica 16 novembre, alle 9:30, il Teatro Civico “Oriana Fallaci” ospiterà la 54ª edizione del Premio Logudoro di Letteratura Sarda (leggi). In questa occasione, i Fedales del 1965 consegneranno il Premio alla Carriera a Salvatore Corazza, batterista di fama internazionale originario di Ozieri.
Salvatore Corazza nasce a Ozieri negli anni ’50. Fin da bambino sviluppa un amore viscerale per la musica: a 11 anni inizia a suonare la batteria, ispirato dalle band che ascoltava nelle sale della sua città negli anni ’60. A 15 anni entra nei Savages, gruppo sassarese che ne intuisce il talento e convince la famiglia a lasciarlo trasferire a Sassari per suonare con la band. Dopo due anni ricchi di concerti, i genitori – trasferitisi nel frattempo a Cagliari – lo richiamano a casa. Nel capoluogo sardo, dal 1971 al 1975, il giovane batterista affina la tecnica suonando con il cantautore Piero Marras nel gruppo 2001, con cui incide nel 1985 “Abbardente”.
L’inarrestabile voglia di crescere porta Corazza a varcare il Tirreno: si trasferisce prima a Bologna, dove fa esperienza nelle balere suonando musica degli anni ’70-’80, poi prosegue gli studi di perfezionamento jazz. Durante un seminario a Siena, il batterista e docente Bruno Biriaco, riconoscendo il suo talento, lo sprona a puntare in alto. Forte di questi consigli, nel 1981 Corazza approda a Roma per confrontarsi con il panorama musicale nazionale. Nella capitale entra subito nell’orchestra RAI di Domenica In, popolare varietà televisivo. Quest’esperienza dura solo un anno, ma basta a farlo notare nell’ambiente e ad aprirgli le porte di un lungo percorso professionale.

Dagli anni ’80 in poi, la carriera di Salvatore Corazza decolla a livello nazionale e internazionale. Inizia ad accompagnare in studio e dal vivo alcuni dei più grandi nomi della musica italiana e mondiale. In sala di registrazione ha lavorato con artisti del calibro di Andrea Bocelli, Giorgia, Alex Baroni, Paola Turci, Nini Rosso, Claudio Simonetti, Gegè Telesforo, Ben Sidran, Roberto Murolo, il gruppo Banco del Mutuo Soccorso, Riccardo Fogli e tanti altri. Parallelamente, ha partecipato a tournée mondiali accanto a star della canzone: è stato in tour con Renato Zero, con Il Volo (il trio crossover pop-lirico) nei loro World Tour dal 2013 al 2017, con Andrea Bocelli, con Ornella Vanoni (accompagnandola in concerti tra Brasile e Italia), con Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, il compianto soulman Mike Francis (in tournée nelle Filippine), la rocker Irene Grandi (in un tour a Cuba), la diva del pop-disco Amii Stewart, il jazz vocalist Gegè Telesforo (in un progetto con il bassista Dario Deidda e il sassofonista Stefano Di Battista) e perfino con la leggenda della tromba Nini Rosso in una tournée in Giappone.
Il batterista ozierese ha inoltre collaborato, registrato dischi e suonato dal vivo, con Fiorella Mannoia, Giorgia, Riccardo Fogli, lavorando inoltre con interpreti storici quali Massimo Ranieri, Nek, Ivana Spagna, i Pooh, Gino Paoli e molti altri. Questa lunga lista di collaborazioni – dagli artisti pop ai cantautori, dal jazz al rock – dimostra come Corazza abbia saputo adattare il proprio drumming a contesti molto diversi, mantenendo sempre un altissimo livello esecutivo.
Oltre ai tour e ai concerti, Salvatore Corazza ha messo la sua batteria al servizio dello spettacolo televisivo e di eventi live di risonanza mondiale. Negli anni ’90 e 2000 è stato membro fisso di numerose orchestre televisive, partecipando a trasmissioni di grande popolarità. Ha suonato a Viva Napoli – show musicale Mediaset diretto dal M° Peppe Vessicchio, scomparso di recente – accompagnando artisti come Loredana Bertè, Marcella Bella, Mia Martini, Mango, Mariella Nava, Fausto Leali, Riccardo Fogli, Edoardo Bennato e altri. È stato inoltre nell’orchestra di Numero Uno e – come già detto – in quella di Domenica In dirette dal compianto M° Pippo Caruso; ha lavorato con il M° Augusto Martelli a Finalmente Venerdì (varietà di Johnny Dorelli su Canale 5); con il M° Tony De Vita nello show di Raffaella Carrà Carràmba! Che sorpresa; con il mitico M° Roberto Pregadio a La Corrida di Corrado; e nell’orchestra del Maurizio Costanzo Show diretta dal M° Demo Morselli.
Parallelamente all’attività televisiva, Corazza si è cimentato anche nel campo delle colonne sonore cinematografiche e teatrali. Ha registrato parti di batteria per compositori leggendari come Armando Trovajoli, Luis Bacalov, Piero Piccioni, Riz Ortolani, Gianfranco Lombardi, Maurizio Abeni, oltre che per lo stesso Peppe Vessicchio e per Renato Serio. Questi nomi compaiono nei titoli di coda di innumerevoli film italiani: segno che l’arte percussiva di Corazza, precisa e duttile, è stata apprezzata anche nell’industria cinematografica e televisiva. Da menzionare, inoltre, la partecipazione di Corazza a produzioni teatrali di prestigio: nel 2010-2011 è nel cast orchestrale del celebre musical “Rugantino” al Teatro Sistina di Roma, mentre nel 2011 partecipa al concerto-evento “Orchestra 150 Anni” (trasmesso dalla RAI per celebrare il centocinquantenario dell’Unità d’Italia) affiancando artisti come Mario Biondi, Serena Autieri, Amii Stewart e Max Gazzè.
Non sono mancati, nella carriera di Corazza, grandi eventi live. Tra questi, la partecipazione al Concerto di Natale in Vaticano, appuntamento annuale trasmesso in mondovisione: Corazza vi ha preso parte per ben sette edizioni consecutive, suonando nell’orchestra diretta dal M° Renato Serio e condividendo il palco con leggende della musica internazionale come B.B. King, i Manhattan Transfer, Randy Crawford, Mireille Mathieu, Dionne Warwick, Miriam Makeba, Tom Jones, John Denver, Los Del Rio, Shola Ama, oltre a grandi nomi della musica italiana come Nek, Ivana Spagna, Massimo Ranieri, i Pooh, Gino Paoli, Amedeo Minghi e tanti altri.
Indimenticabile anche l’esperienza al Concerto del Giubileo 2000 a Tor Vergata, dove si è esibito davanti a due milioni e mezzo di persone, con Papa Giovanni Paolo II che dirigeva simbolicamente il tempo della musica muovendo le mani.
Stile musicale e influenze
Salvatore Corazza è unanimemente considerato un batterista eclettico e versatile, capace di passare con disinvoltura da un genere musicale all’altro. La sua formazione atipica – iniziata tra i complessi beat sardi degli anni ’60, proseguita nelle balere di musica leggera e perfezionata nei seminari jazz – gli ha fornito un bagaglio espressivo estremamente ampio. Nel suo drumming convivono il groove essenziale del pop e del rock, la raffinatezza armonica del jazz e la solidità ritmica richiesta nelle orchestre sinfoniche e televisive.
Tra i suoi primi modelli figurano probabilmente i batteristi delle band locali che vedeva suonare da ragazzino a Ozieri. Quell’energia dei live lo contagiò al punto da spingerlo, appena adolescente, a imbracciare le bacchette senza più smettere. Negli anni a seguire, Corazza ha assorbito influenze dai generi più disparati: dal jazz-rock progressivo (avendo collaborato con musicisti come il pianista Ben Sidran e militato in progetti con membri della Premiata Forneria Marconi), al soul e blues (avendo suonato con voci nere come Miriam Makeba e bluesman come B.B. King), passando per il cantautorato italiano e il pop internazionale. Questa pluralità di esperienze gli permette di adattare lo stile alle esigenze di ogni contesto: Corazza sa essere discreto accompagnatore in una ballata melodica, come puro motore ritmico in un brano dance, o ancora energico e fantasioso in un assolo jazz.
Un elemento distintivo del suo approccio è la musicalità: Corazza non si limita a “marcare il tempo”, ma arricchisce ogni pezzo con gusto e dinamica, mettendo la propria tecnica al servizio della canzone. Ha sempre curato molto la propria preparazione: oltre alle tournée, ha seguito corsi avanzati come quello tenuto dal maestro americano Gary Chaffee, noto didatta della batteria moderna. Questo gli ha consentito di aggiornare continuamente il linguaggio ritmico, mantenendo freschezza anche dopo decenni di attività. Colleghi e allievi descrivono il suo drumming come potente ma elegante, radicato nella tradizione ma aperto alla sperimentazione, segno di un musicista che non ha mai smesso di mettersi in gioco.
Didattica e impegno nel territorio
Parallelamente alla carriera sui palchi, Salvatore Corazza ha sempre dedicato energie alla formazione dei giovani musicisti e allo sviluppo di progetti musicali. Per oltre dieci anni è stato docente di batteria presso la scuola romana Percento Musica, punto di riferimento per molti aspiranti professionisti. Ha tenuto seminari didattici accanto a jazzisti affermati come il pianista Danilo Rea, il bassista Massimo Moriconi e il chitarrista Umberto Fiorentino, contribuendo a trasmettere esperienza e passione alle nuove generazioni. Molti batteristi oggi attivi sulla scena sarda e italiana sono stati suoi allievi o hanno ricevuto i suoi preziosi consigli: nell’isola, in particolare, Corazza è considerato una sorta di “maestro” da un’intera generazione di musicisti.
Il suo impegno didattico si è concretizzato anche in iniziative innovative. In Umbria, dove ha vissuto per un periodo durante gli anni 2000, è stato ideatore e insegnante di corsi di formazione professionale come “Musicainpratica” (in collaborazione con il compositore americano Dick Halligan dei Blood, Sweat & Tears) e “Ritmosinfonico” (col M° Maurizio Abeni) rivolti a giovani talenti locali. Inoltre, dal 2003 al 2011 Corazza ha ricoperto il ruolo di produttore esecutivo della rassegna Musica per i Borghi, un festival musicale estivo che animava borghi e città umbre con concerti di qualità. Sotto la sua direzione, la manifestazione ha ospitato artisti italiani e internazionali, diventando un appuntamento apprezzato sia dal pubblico che dagli addetti ai lavori.
Tornato stabilmente in Sardegna, Corazza non ha esitato a mettere la sua esperienza a disposizione della comunità locale. Collabora con la Scuola Sovracomunale di Musica “Monte Acuto” di Ozieri, dove tiene masterclass e laboratori di musica d’insieme, formando i ragazzi del territorio. La sua presenza in eventi culturali isolani è costante: spesso è invitato come ospite d’onore in festival jazz e rassegne (ad esempio nell’ambito della serie “Non Solo Classica” a Ozieri) e non di rado si esibisce in clinic dimostrative, condividendo sul palco aneddoti e segreti del mestiere. Questo ruolo di mentore e ambasciatore della musica rappresenta per Corazza un modo di restituire alla sua terra quanto ricevuto in gioventù: “insegnare è parte integrante del vivere la musica”, ha dichiarato in più occasioni, sintetizzando così la filosofia che guida il suo percorso umano e professionale.
Attualmente Salvatore Corazza sta lavorando ad uno spettacolo multimediale, in qualità di direttore artistico e produttore esecutivo, dedicato all’artista sassarese Edina Altara.
Leggi le altre notizie su Logudorolive.it










