• 22 Ottobre 2025
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A Tula la presentazione del libro su padre Giovanni Deledda, missionario tra le foreste della Birmania

Presentazione libro padre Giovanni Deledda
L’appuntamento è per venerdì 24 ottobre alle 19 nell’Auditorium comunale. Saranno presenti i curatori del volume mons. Tonino Cabizzosu e la professoressa Rosalia Deledda.

TULA | 22 ottobre 2025. Questo venerdì, nell’Auditorium comunale di Tula, sarà presentato alle 19 il volume “P. Giovanni Deledda, dal Logudoro alle foreste della Birmania (1917-1950)”, curato da mons. Tonino Cabizzosu e dalla professoressa Rosalia Deledda. L’evento, patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Tula, offrirà al pubblico l’occasione di riscoprire la figura del sacerdote ozierese che dedicò la sua breve vita alla missione evangelica in Oriente.

Padre Deledda Ozieri

L’appuntamento sarà moderato dalla professoressa Miriam Punzurudu, che aprirà la serata introducendo il tema e presentando gli ospiti. Seguiranno i saluti istituzionali di mons. Corrado Melis, vescovo di Ozieri, del parroco e del sindaco di Tula, don Francesco Mameli e dottor Andrea Becca.
La presentazione entrerà poi nel vivo con l’intervento della professoressa Rosalia Deledda, la quale illustrerà le motivazioni e gli obiettivi alla base di un lavoro di ricerca durato anni, volto a ricostruire la figura di un uomo di fede e di azione, capace di portare lo spirito missionario fino alle foreste del sud-est asiatico.

Seguirà il contributo della professoressa Maria Antonietta Canu e la testimonianza di don Nino Carta, già missionario Fidei Donum in America Latina per circa trent’anni. Chiuderà l’evento culturale mons. Tonino Cabizzosu, storico e studioso della Sardegna, coautore del volume, che spiegherà gli aspetti più significativi dell’opera. Un volume che restituisce dignità e memoria a una figura dimenticata, esempio di fede, coraggio e sacrificio.

P. Giovanni Deledda nacque ad Ozieri il 21 agosto 1917. Venne ordinato sacerdote il 14 settembre del 1941. Durante gli anni trascorsi in attesa di partire per le missioni si prodigò nei paesi della Lombardia, della Campania e soprattutto della sua Sardegna per far conoscere al popolo il problema missionario. Ancora oggi presso il popolo vive il ricordo delle canzoncine ricreative insegnate dal missionario durante la sua predicazione e che facilmente venivano modificate secondo l’estro popolare (“P. Ledda la creò”).
Il 26 marzo 1948 si imbarcò a Napoli per la Birmania
(oggi Myanmar ndr). Nella nuova patria di adozione trovò in atto la guerriglia, il brigantaggio, la fame e il colera, che decimavano le popolazioni della pianura.
Tra le tribù degli Wà, tagliatori di teste, cercò in tutti i modi di inculcare il rispetto per la vita degli altri e, perché le sue parole venissero accettate, non esitò a sottoporsi al loro sistema primitivo.
Morì a soli 33 anni divorato dalla malaria tra le tribù degli Wa.

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