• 25 Settembre 2025
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Alà dei Sardi si prepara a festeggiare San Francesco d’Assisi

San Francesco Ala dei Sardi
Da questa sera il via delle celebrazioni con l’inizio della novena in onore del Patrono d’Italia.

ALÀ DEI SARDI | 25 settembre 2025. Con l’inizio della novena prendono il via questa sera ad Alà dei Sardi le celebrazioni in onore di San Francesco, che proseguiranno fino a domenica 5 ottobre con un fitto programma religioso e civile. La ricorrenza, celebrata da oltre un secolo nella chiesa rurale dedicata al poverello di Assisi, rappresenta uno dei momenti più sentiti dalla comunità locale. Ogni anno richiama numerosi alaesi emigrati e, nei giorni del 4 e 5 ottobre, accoglie una moltitudine di pellegrini provenienti da tutta la Sardegna. Particolarmente atteso il pellegrinaggio verso il santuario e il tradizionale pranzo all’aperto a base di brodo di carne bovina e ovina, servito a migliaia di persone nell’area del santuario dai volontari del paese. Tra gli appuntamenti musicali, spiccano quest’anno i concerti di Maria Luisa Congiu e Massimo Pitzalis.

La chiesa è stata edificata nel 1906 a seguito di un episodio che la tradizione locale tramanda come un fatto prodigioso. Protagonista è Giovanni Piscera, conosciuto come “thiu Giuanne Colombo”, un contadino umile e devoto. Una notte, stremato dal lavoro nei campi, raccontò di essere stato svegliato da una figura in saio, che si presentò come Francesco d’Assisi.

Il frate lo condusse a una fonte, dove insieme si lavarono mani e viso. Poi, in un prato, tracciò con alcune pietre la forma di un rettangolo, indicando a Piscera di erigere in quel punto una chiesa in suo onore. Il contadino, povero e privo di mezzi, ricevette l’esortazione a pregare e a diffondere l’appello. Malgrado iniziali dubbi e resistenze, alcuni abitanti del luogo decisero di sostenere l’iniziativa e il progetto divenne realtà.

All’interno della chiesa venne posta una lapide per ricordare i nomi dei benefattori. Il nome di Giovanni Piscera venne posto per ultimo e scritto in minuscolo, e si lamentò per questo. Ma San Francesco gli ricomparve in sogno e gli disse che l’ordine nella lapide sarebbe stato rispettato al momento di tornare al Signore. E così fu. “Colombo” fu l’ultimo a morire. Visse fino ai 102 anni.

Programma religioso

Da giovedì 25 settembre a domenica 5 ottobre novena in onore di San Francesco D’assisi alle ore 17:30 nel santuario. Tema delle predicazioni: San Francesco e altri santi della speranza.

Giovedì 2 ottobre. giornata dedicata ai giovani. Dopo il Rosario, la novena e la Messa alle 18:30 presieduta da don Stefano Nieddu e animata dai seminaristi del seminario di Ozieri, seguirà la processione con il simulacro del Santo verso la parrocchia. La serata avrà come tema “San Piergiorgio Frassati. La speranza punta alto” e vedrà la partecipazione della pastorale giovanile diocesana.

Venerdì 3 ottobre, alle 17:30, primi Vespri, novena e Santa Messa del Transito di San Francesco. Il diacono don Alessandro Suelzu tratterà il tema: “La speranza è l’ultima a morire. Ma solo l’amore resta immortale”.

Sabato 4 ottobre, giorno della solennità di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, le celebrazioni si apriranno con le Messe del mattino in parrocchia e al santuario (ore 7:30). Alle 9:15 partirà il pellegrinaggio col simulacro del Santo verso il santuario, accompagnato dai gruppi folk Santu Franziscu di Alà, Santu Miali di Padru, Sa Castanza, dai costumi tradizionali alaesi, cavalieri e bandiere di Alà e Pattada, insieme ai Carabinieri a cavallo. L’arrivo sarà seguito dalla Messa solenne presieduta dal vescovo di Ozieri Corrado Melis, animata dai cori sardi, dalla banda musicale di Ploaghe Santu Austinu, dal coro Chena Làcanas e dal Corpo Forestale. In serata, alle 17:30, si terranno i secondi Vespri e la Santa Messa.

Domenica 5 ottobre, “Sa segunda die”, sono previste Messe in parrocchia e al santuario alle 7:30 e alle 10:30, quest’ultima presieduta da don Diego Marchioro e animata dal coretto parrocchiale dei bambini. Alle 17:30, la celebrazione conclusiva sarà affidata al parroco don Giammaria Canu.

Programma civile

Giovedì 2 ottobre il Santo sarà accolto in paese da “Sas Coetas”. Venerdì 3 ottobre spazio alla tradizione musicale con i canti a chitarra logudoresi di Tonino Pira, Pino Masala, Adriano Piredda e Matteo Dore, accompagnati da Bruno Maludrottu alla chitarra e Gianuario Sanna alla fisarmonica, a seguire suonatori locali.

Sabato 4 ottobre, dopo il pranzo al santuario (ore 13), alle 17 si terrà il concerto di Maria Luisa Congiu. Domenica 5 ottobre, nuovo pranzo comunitario, poi alle 16:30 canti e balli tradizionali con Emanuele Bazzoni, Roberto Fadda e Max Pitzalis. Alle 17, il concerto di Massimo Pitzalis.

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