Alessandra Todde insultata pesantemente sui social

Attestati di solidarietà all’indirizzo della Presidente della Regione sono arrivati, tra gli altri, dal suo partito, il M5s, da Fratelli d’Italia, dalla Cisl e la Uil Sardegna.
CAGLIARI | 5 novembre 2025. «Esprimiamo la nostra più ferma solidarietà ad Alessandra Todde, vittima di una vergognosa ondata di attacchi violenti e sessisti sui social che condanniamo fortemente». Il Movimento 5 Stelle fa quadrato sulla Presidente della Regione, presa di mira pesantemente con frasi ignobili da alcuni “leoni da tastiera”. «Insulti indegni come “pu**ana”, “bugiarda”, “scrofa”, “mafiosa” e offese personali che mirano a delegittimare Alessandra non solo sono ignobili, ma rivelano la totale assenza di argomentazioni di chi vorrebbe fermare il lavoro di rinnovamento della Sardegna», rimarcano i 5 Stelle.
«Chi usa l’odio e la violenza verbale per abbattere una donna lo fa perché teme la sua forza, la sua determinazione e la sua integrità. Alessandra Todde non si piegherà davanti a chi tenta di intimidirla con offese spregevoli e discriminatorie. Ribadiamo con forza che nulla giustifica la violenza verbale e il sessismo, e invitiamo tutti a unirsi nel respingere questi attacchi inaccettabili. La lotta per il rispetto delle donne deve continuare con coraggio, determinazione e senza mai cedere al disprezzo e alla paura. Alessandra, non sei sola: siamo con te, con determinazione e orgoglio», conclude il Movimento.
Un attestato di vicinanza a Todde è giunto per i vili attacchi anche da parte di Paolo Truzzu a nome del gruppo regionale di Fratelli d’Italia: «Non è tollerabile che il confronto politico sia caratterizzato da insulti, minacce e aggressioni verbali. Pena solidarietà alla presidente Todde e severe punizioni per chi trasforma i social in una terra senza regole e rispetto».
Una dura presa di posizione è arrivata anche da parte di Cisl Sardegna, che esprime piena solidarietà alla presidente della Regione Alessandra Todde «per la vergognosa ondata di insulti e violenze verbali che in queste ore si sta riversando sui social. Le parole, soprattutto quando sono usate per ferire, diventano pietre. E ogni volta che il linguaggio si trasforma in odio, si incrina il rispetto che deve legare una comunità civile e democratica. Ciò che sta accadendo non è solo un episodio di inciviltà, ma un segnale allarmante di degrado del confronto pubblico, che colpisce in modo particolare una donna, una rappresentante delle istituzioni, e dunque l’intera collettività sarda. Per la Cisl Sardegna, difendere la dignità delle persone e il rispetto delle istituzioni è un dovere morale e civile, che va oltre le appartenenze politiche e le differenze di opinione. Il dissenso è legittimo, l’insulto mai. La critica è parte del confronto democratico, ma non può degenerare in aggressione, disprezzo o sessismo», conclide la nota del sindacato.
Anche la segretaria generale della Uil Sardegna, Fulvia Murru, ha espresso solidarietà alla presidente Alessandra Todde «per il vile attacco hacker e per gli insulti, anche di natura sessista, subiti». Murru condanna così l’episodio: «Si nascondono sempre dietro una tastiera – i codardi che usano la rete per offendere e colpire le donne che ricoprono ruoli di responsabilità. Ogni forma di violenza, anche digitale, è inaccettabile. Difendiamo il rispetto, la democrazia e le istituzioni da chi tenta di minarne la credibilità e il confronto civile».

Leggi le altre notizie su Logudorolive.it










