“Aree interne: quale futuro?“, convegno a Tula

All’appuntamento, organizzato per l’8 novembre dal Circolo “David Sassoli” del PD di Ozieri, saranno presenti il sindaco della Città metropolitana di Sassari Giuseppe Mascia, i professori Giuseppe Pulina e Marco Delogu, l’assessore regionale alla Programmazione Giuseppe Meloni e il deputato Silvio Lai.
TULA | 28 ottobre 2025. Sabato 8 novembre, alle ore 10, l’Auditorium comunale di Tula ospiterà un convegno dedicato al futuro delle aree interne della Sardegna, una delle sfide più urgenti per l’isola. L’iniziativa, promossa dal Circolo “David Sassoli” del Partito Democratico di Ozieri, vedrà la partecipazione di importanti rappresentanti istituzionali e del mondo accademico.
Saranno il sindaco di Sassari e della Città metropolitana Giuseppe Mascia, il professor Giuseppe Pulina, docente ordinario di Agraria e prorettore alla ricerca dell’Università di Sassari, il professor Marco Delogu della Facoltà di Scienze economiche dello stesso ateneo, l’Assessore regionale alla Programmazione Giuseppe Meloni e il deputato Silvio Lai, segretario regionale del PD. A introdurre i lavori sarà Gino Puddu del PD di Tula. Il convegno sarà moderato dal segretario del Circolo di Ozieri Angelo Pala.
«Il tema oggetto dell’iniziativa (Aree interne: quale futuro?) – spiega quest’ultimo – è complesso ma tremendamente attuale considerati i gravi problemi che affliggono tali aree della nostra isola. Si va da una sorta di collasso demografico che colpisce tutta l’isola ma ancora di più le aree interne (in Sardegna abbiamo un tasso di fecondità dello 0,91%, con la media italiana all’1,2% e quella europea all’1,37%). Questo potrebbe comportare che gli attuali 1.560.000 abitanti diventeranno 1.200.00 fra 25 anni e 860.000 nel 2080. Molto grave anche l’emigrazione senza ritorno, spesso verso l’estero; se i sardi residenti all’estero fossero una città, sarebbe più grande di Sassari».

«Questa situazione – prosegue Pala – comporta una progressiva desertificazione dei piccoli comuni abitati da persone sempre più anziane e rende difficile, se non impossibile, in un prossimo futuro, il proseguimento di attività economiche rilevanti quali l’agricoltura e l’allevamento, l’artigianato, unitamente a tante altre attività storiche economicamente rilevanti. Vi sarà una progressiva chiusura delle scuole e degli altri servizi pubblici. Senza consistenti interventi strutturali – sottolinea Pala – la situazione rischia seriamente di diventare drammatica».
La scelta di Tula come sede del convegno non è casuale: il comune logudorese rappresenta infatti un esempio paradigmatico delle aree interne sarde, con le sue criticità ma anche le potenzialità ancora inespresse. Pertanto, l’obiettivo dell’incontro non è solo quello di delineare il quadro dettagliato sulla situazione, ma di proporre soluzioni che possano «consentire perlomeno un alleviamento dei picchi negativi». Questa è una sfida «che si deve e si può affrontare e vincere; ed è una sfida che coinvolge tutte le Istituzioni e i soggetti politici e sociali. Per questo è utile la partecipazione e il contributo degli amministratori locali, di imprenditori e rappresentanti sindacali, di singoli cittadini», conclude Pala.

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