Asl Sassari, estinti i focolai di Dermatite bovina nel Nord-Ovest della Sardegna

Conclusa la fase più critica: completate le operazioni di abbattimento e smaltimento dei bovini infetti, e la disinfezioni dei siti. Intanto prosegue la campagna di vaccinazione: da fine luglio ad oggi trattati circa 50.000 capi in 1.647 aziende.
SASSARI | 4 ottobre 2025. L’Asl di Sassari comunica di aver estinto nel Nord Ovest dell’isola i focolai di Dermatite nodulare contagiosa bovina. «Un’attività straordinaria – sottolinea il Commissario dell’Azienda Paolo Tauro – che ha visto impegnati i Servizi Veterinari del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria del Nord Sardegna che, in pochissimo tempo e con molte difficoltà, sono riusciti a raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano regionale, dimostrando eccellenti doti professionali e umane, indispensabili dinanzi ad una simile emergenza. Questa Azienda – aggiunge Tauro – ha messo a disposizione ingenti risorse economiche per garantire tali attività e, nei prossimi giorni, provvederà ad anticipare la liquidazione agli allevatori degli indennizzi previsti per gli animali abbattuti».
«Negli ultimi tre mesi – si legge in una nota dell’Asl – sono stati abbattuti 725 bovini ed estinti 9 focolai di dermatite nodulare bovina, registrati tra Benetutti, Bono, Bottidda e Burgos, comuni adiacenti al cluster originario della provincia di Nuoro. In questi giorni si sono concluse le operazioni, con l’abbattimento e smaltimento dei capi bovini infetti, oltre alla disinfestazioni e disinfezioni dei siti e al proseguo della campagna di vaccinazione degli animali».
«Da fine luglio ad oggi sono stati vaccinati circa 50.000 capi in 1.647 aziende, corrispondenti all’88% dei capi e al 92% delle aziende. Il vaccino si è confermato sicuro ed efficace ed ha di fatto bloccato la diffusione del virus. La campagna di vaccinazione è ancora in corso e contiamo di concludere entro la data prevista del 20 ottobre», spiegano Giuseppe Bitti, responsabile della Struttura di Polizia Veterinaria, e Bastianina Mossa, coordinatrice delle malattie infettive del Servizio di Sanità Animale della Asl n. 1.
«Devo sottolineare la forte adesione e collaborazione da parte degli allevatori, che hanno compreso l’importanza di questa profilassi, delle amministrazioni comunali e delle associazioni, che ci hanno aiutato a raggiungere questi importanti risultati», conclude il direttore del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria del Nord Sardegna, Franco Sgarangella, rimarcando che da ora in poi «sarà fondamentale predisporre un efficace piano di lotta agli insetti vettori se si vuole davvero prevenire e mitigare il rischio di diffusione di questi virus».
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