• 10 Ottobre 2024
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Bandita la 65^ edizione del Premio Ozieri

Edizione 65 Premio Ozieri 2024
Tre le sezioni previste dal bando: poesia sarda; prosa sarda; tra poesia e càntigu. Il presidente Vittorio Ledda: «Felici di annunciare anche l’inizio dei lavori di classificazione e catalogazione di tutte le opere del Premio».

OZIERI | 9 aprile 2024. Ci sarà tempo fino al 31 maggio per poter partecipare alla 65esima edizione del Premio Ozieri, concorso letterario nato nel 1956 grazie all’intraprendenza del fondatore e primo segretario Tonino Ledda. Tre le sezioni previste dal bando dedicate ai componimenti in lingua sarda, gallurese, turritana, algherese e tabarchina.

«La prima, intitolata al linguista Antoni Sanna – spiegano dal Premio –, è interamente concepita per la “Poesia sarda” scritta, in rima o senza, e con argomento libero (unico limite quello dei 40 versi); la seconda, “Prosa sarda”, che prende il nome dell’illustre fondatore del Premio, verte sui racconti, non più lunghi di cinque pagine A4 (corpo 12 e 2 centimetri di margine); la terza, in onore al grande improvvisatore Antoni Cubeddu, è quella che unisce i versi e il canto poetico (“Tra poesia e càntigu”, appunto) tipico della tradizione sarda (nìnnidos, atìtidos, glossas, cantadas in lira, gosos, cantones torradas, modas, modellos, mutos, repentinas etc.)».

Vittorio Ledda
Il presidente del Premio, Vittorio Ledda

Gli scrittori, che potranno partecipare a tutte le sezioni (con massimo un componimento per ognuna), dovranno inviare il proprio materiale inedito e mai premiato o menzionato entro il 31 di maggio. Le opere potranno essere inoltrate via mail all’indirizzo info@premiozieri.it (indicando la sezione nell’oggetto del messaggio) o ricorrendo alla posta tradizionale (con la sezione indicata nella busta) tramite l’invio di una copia all’indirizzo “Segreteria de su Prèmiu Otieri de Literadura Sarda Via Ugo La Malfa, 28 – 07014 Ozieri (SS)”.

Gli scritti dovranno essere elaborati a macchina o per mezzo del computer e includere le generalità dell’autore (nome e cognome, data e luogo di nascita, indirizzo fisico ed elettronico e contatti telefonici). Non saranno ammessi poesie e racconti anonimi o con pseudonimo. Sono invece gradite poche righe biografiche e la traduzione in italiano (in alternativa un glossario delle parole meno note).

Fiera Ozieri

La giuria chiamata a esaminerà i componimenti sarà guidata dal prof. Dino Manca, accompagnato anche quest’anno dalla vicepresidente Anna Cristina Serra e dai giurati Cristiano Becciu, Antonio Canalis, Duilio Caocci, Clara Farina, Attilio Mastino, Riccardo Mura, Gianbernardo Piroddi, Simone Pisano, Gabriele Tanda, Salvatore Tola.

La scorsa edizione è stata vinta da Giangavino Vasco, Natascia Muscas e Dante Erriu (che, come da regolamento, non potranno rivincere quest’anno).

Al vincitore di ogni sezione sarà consegnato un assegno di 500 euro e una targa; 300 euro e una targa per il secondo; 200 euro e una targa al terzo. Previsti anche dei premi speciali.

«Siamo onorati del raggiungimento di questo traguardo – dice il presidente del Premio, Vittorio Ledda –, e siamo anche felici di annunciare la concomitanza dell’apertura della sessantacinquesima edizione con l’inizio dei lavori di classificazione e catalogazione di tutte le opere del Premio, dal ‘56 a oggi. Oltre alla poesie disponiamo di materiale fotografico, epistolare, verbali e comunicazioni scritte tra giurati, rendicontazioni. Insomma, la storia, una fotografia del Premio che tra non molto potrà essere a disposizione di appassionati e ricercatori», conclude Ledda.

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