Berchidda, Trentin e Franco vincono il 22° Rally dei Nuraghi e del Vermentino

Il 7º Vermentino Historicu, valido per il tricolore storico, assegna il titolo a Sipsz-Pons su Lancia Delta Integrale e a Mazza su Ford Escort Rs.
BERCHIDDA | 28 settembre 2025. Giovanni Trentin e Alessandro Franco, su Skoda Fabia Rs Rally2, si sono aggiudicati il 22º Rally dei Nuraghi e del Vermentino dopo essere stati in testa dalla seconda alla sesta e ultima prova e vinto il secondo passaggio sulla speciale “Oschiri”. Il quinto e penultimo round del Campionato Italiano Rally Terra, andato in scena tra le strade della Gallura e il Monte Acuto venerdì 26 e sabato 27 settembre, ha regalato al rally di Berchidda il più giovane vincitore della storia ultra ventennale della manifestazione firmata Rassinaby Racing.
«È stata più difficile di San Marino, anche grazie a un po’ di fortuna siamo riusciti a restare davanti e a chiudere da leader dopo la prima giornata», commenta Giovanni Trentin. «Stamattina (sabato ndr) siamo partiti tranquilli, abbiamo faticato un po’, però alla fine siamo riusciti a fare bene nell’ultimo giro e siamo andati forte. Nell’ultima prova speciale ho fatto anche un dritto, mi dispiace molto per Alberto. La convinzione è importante: quando parti deciso e vuoi vincere a tutti i costi, fai la differenza. Questa vittoria è il frutto di questo atteggiamento».
La gara di venerdì del Rally dei Nuraghi e del Vermentino si è inaugurata col successo di Ciuffi-Cigni sulla speciale d’apertura, la Tula-Erula 1, ma la rottura della coppa dell’olio aveva costretto il toscano, che era leader del Cirt, al ritiro prima della seconda speciale. Nel secondo passaggio, i più veloci sono stati i finlandesi Korhola-Temonen, mentre Alberto Battistolli e Gonella hanno perso secondi preziosi a causa di una foratura. Così, al termine della prima giornata, in testa c’erano tre Skoda Fabia Rs Rally2: quella di Trentin-Franco, con 6”9 di vantaggio su Costenaro-Bardini e 18”6 su Battistolli-Gonella.

La giornata di sabato si è aperta col doppio scratch di Alberto Battistolli, che coi successi sulla Oschiri 1 e sulla Terranova 1 è arrivato al due giri dal termine con 7”3 di ritardo su Trentin, mentre Costenaro era terzo a 29”5. Un divario incrementato leggermente dopo il secondo passaggio sulla Oschiri 2, con Trentin a 7”6 dal vicentino detentore del titolo italiano. Nell’ultima speciale, una foratura ha condizionato di nuovo Battistolli, che ha accumulato un ritardo di oltre 3’ dopo una sosta obbligata lungo la prova per sostituire una gomma, e così sono sfumate tutte le ambizioni di un bis a Berchidda. Non ha perso tempo, invece, Korhola, che nell’ultimo passaggio ha firmato un successo di prova e messo in cassaforte il secondo posto assoluto alle spalle di Trentin, diciottenne dalla freddezza di un pilota navigato.
Trentin e Franco sono dunque saliti sul gradino più alto del podio davanti ai finlandesi Benjamin Korhola e Kristian Temonen (Skoda Fabia R5, a 37”), che dopo la foratura nella prova inaugurale hanno poi vinto due speciali, e a Giacomo Costenaro e Justin Bardini (Skoda Fabia Rs Rally2, a 1’00”9). A chiudere la top5 Farina-Raccuia e Marchioro-Marchetti. Nono assoluto e primo dei sardi l’equipaggio iglesiente formato da Giacomo e Davide Spanu (Skoda Fabia Rally2). Quattordicesimi assoluti e primi tra le “due ruote motrici” i galluresi Mattia Ricciu e Giovanni Mazzone, alfieri di Aci Team Italia in gara su Peugeot 208 Gt Line Rally4. Gara sfortunata per Ciuffi, out dopo la prima prova, e Battistolli, rallentato dalle forature.
«Siamo molto soddisfatti e contenti in quanto ci tenevamo a fare bene in casa», ha detto Mattia Ricciu subito dopo la gara. «Siamo partiti subito forte sulla Tula e ci siamo presi la leadership. È stata una delle mie migliori gare sino a oggi, abbiamo usato la testa, spinto dove si poteva spingere e scarificato dove si potevano fare dei danni, siamo entusiasti di essere riusciti a vincere in casa».
Nel 7° Rally Vermentino Historicu, quinto round dell’Italiano Rally Terra Storico, sono stati assegnati i titoli tricolori a Sipsz-Pons, su Lancia Delta Integrale 4° Raggruppamento, che hanno vinto l’assoluta in 55’12”7 e si sono laureati campioni italiani “quattro ruote motrici”. Nemo Mazza, 7º assoluto su Ford Escort Rs 3º Raggruppamento ha vinto invece il titolo italiano “due ruote motrici” grazie ai punti conquistati a Berchidda con Corrado Costa alle note. Fedolfi-Pirollo (Lancia Delta Integrale 4º Raggruppamento) secondi assoluti davanti a Mannazzu-Bertoletti, ai tedeschi Burkart-Cordes e a Galluzzi-Casalloni. Gianluca Leoni e Stefano Pudda si sono aggiudicati la categoria Auto Classiche su Mitsubishi Lancer Evo IV.

Classifica 22º Rally dei Nuraghi e del Vermentino
1) Trentin-Franco (Skoda Fabia Rs Rally2) in 50’51″3
2) Korhola-Temonen (Skoda Fabia Rally2) a 37″0
3) Costenaro-Bardini (Skoda Fabia Rs Rally2) a 1’00″9
4) Farina-Raccuia (Skoda Fabia Rally2) a 1’40″6
5) Marchioro-Marchetti (Citroen C3 Rally2) a 1’57″2
6) Tonso-Ometto (Skoda Fabia Rs Rally2) a 3’00″8
7) Battistolli-Gonella (Skoda Fabia Rs Rally2) a 3’32″9
8) Diana-Conti (Skoda Fabia Rally2) a 3’43″9
9) Spanu-Spanu (Skoda Fabia Rally2) a 4’58″4
10) Cecchettini-Garvaldi (Skoda Fabia Evo Rally2) a 5’05″6
14) Ricciu-Mazzone (Peugeot 208 Gt Line Rally4) a 6’25″1
Classifica 7º Rally Vermentino Historicu
1) Sipsz-Pons (Lancia Delta Integrale) in 55’12″7
2) Leoni-Pudda (Mitsubishi Lancer Evo Iv) a 59″0
3) Fedolfi-Pirollo (Lancia Delta Integrale) a 2’54″7
4) Mannazzu-Bertoletti (Renault 5 Gt) a 7’20″0
5) Burkart-Cordes (Mazda 323) a 8’53″3
6) Galluzzi-Casalloni (Opel Corsa Gsi) a 8’56″2
7) Leoni-Arca (Ford Escort Rs) a 12’52″0
8) Mazza-Costa (Ford Escort Rs) a 29’20″8
La manifestazione, organizzata dalla Rassinaby Racing con la collaborazione degli Assessorati Regionali del Turismo e dello Sport, con il patrocinio di Forestas e ilsupporto dell’Automobile Club Sassari e di Aci Sport Delegazione Sardegna, ha coinvolto i comuni di Alà dei Sardi, Berchidda, Calangianus, Erula, Monti, Oschiri e Tula e la Comunità Montana del Monte Acuto.
In copertina: il podio del 22° Rally dei Nuraghi e del Vermentino (foto Aci Sport)
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