Buddusò dà oggi l’ultimo saluto al giovane carabiniere Sebastiano Marrone
Il funerale sarà celebrato alle 15:30 nella chiesa parrocchiale di Santa Anastasia.
BUDDUSÒ | 13 novembre 2025. Sarà celebrato oggi a Buddusò, alle ore 15:30 nella chiesa di Santa Anastasia, il funerale in forma solenne del carabiniere Sebastiano Marrone, morto la sera del 10 novembre a San Severo (FG) in un incidente stradale.
Marrone, 23 anni, ha perso la vita lungo la provinciale 109, che collega la città dell’Alto Tavoliere a Lucera. Il giovane militare di Buddusò, che prestava servizio nella Compagnia Carabinieri di San Severo, stava rientrando in caserma a bordo dell’auto di servizio, quando ha perso il controllo del veicolo schiantandosi contro il guardrail.
La notizia della scomparsa di Sebastiano Marrone – che lascia i genitori Lorenzo e Francesca, la sorella Immacolata e il fratello Luigi – ha suscitato profondo cordoglio non solo nel suo paese natale, ma anche a San Severo. Entrambi i comuni hanno proclamato il lutto cittadino in concomitanza con le esequie, che nella città pugliese si sono svolte ieri mattina nella cattedrale di Santa Maria Assunta.
Il cordoglio del Sindaco e dell’Amministrazione comunale di Buddusò
«La notizia della sua perdita ha colpito tutti noi, lasciando un grande vuoto e un profondo dolore. In questo momento di immensa tristezza, ci stringiamo con affetto sincero alla sua famiglia, ai colleghi dell’Arma e a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscere Sebastiano e di condividere con lui un pezzo di strada. Nonostante la sua giovane età, Sebastiano ha saputo incarnare i valori più alti del servizio e della dedizione: il senso del dovere, la generosità, la disponibilità verso gli altri. Era un ragazzo che amava il proprio lavoro e la propria comunità, e che con il suo sorriso e la sua bontà sapeva farsi voler bene da tutti. Buddusò perde non solo un servitore dello Stato, ma un figlio amato, un giovane esempio di impegno e di umanità. La sua memoria resterà viva nei cuori di chi lo ha conosciuto e continuerà a essere motivo di orgoglio per tutta la nostra comunità».
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