Buddusò, la liceale Gemma Fundoni ancora protagonista con un suo racconto al Premio letterario Energheia

Per il secondo anno consecutivo la studentessa del Liceo Classico di Ozieri è stata selezionata tra i finalisti del concorso, ricevendo anche una menzione speciale.
BUDDUSÒ | 30 settembre 2025. La giovane scrittrice di Buddusò Gemma Fundoni, studentessa del Liceo Classico “Antonio Segni” di Ozieri, ha raggiunto un nuovo traguardo: per il secondo anno consecutivo è stata selezionata tra i finalisti del prestigioso Premio letterario nazionale Energheia di Matera, uno dei concorsi più rilevanti dedicati agli autori emergenti di racconti brevi e graphic novel.
Nel 2024 Gemma aveva partecipato al Premio con il racconto “Occhi come il mare” (leggi), che le aveva dato la possibilità di essere invitata alla cerimonia di premiazione a Matera e ricevere il riconoscimento destinato ai finalisti. Questo stesso racconto è stato recentemente pubblicato nell’antologia ufficiale della XXX edizione del Premio Energheia, in cui sono presenti tutte le opere premiate dalla giuria.

Quest’anno la giovane autrice ha presentato “L’ultimo giorno”, un racconto inedito che ha nuovamente conquistato l’attenzione della giuria, confermando il suo talento, ma anche la sua crescita narrativa. Nel mese di agosto Gemma ha ricevuto la comunicazione ufficiale via email da parte dell’organizzazione del concorso, che annunciava anche questa volta il suo accesso alla finale: «Gentile autrice/autore, desidero comunicarLe che il Suo racconto è stato selezionato tra i finalisti della trentunesima edizione del Premio Letterario Energheia. Come Lei sa, un comitato di lettori composto da oltre ottocento persone ha effettuato una valutazione dei racconti pervenuti da tutta la Penisola, tra i quali il Suo, selezionando i racconti per ciascuna sezione. La Giuria, poche ore prima dell’inizio della cerimonia di consegna del Premio, indicherà il vincitore della trentunesima edizione della manifestazione, il miglior soggetto per la realizzazione di un cortometraggio ed eventuali menzioni speciali».
La cerimonia di premiazione si è svolta il 13 settembre a Matera, nella suggestiva cornice del Museo di Palazzo Lanfranchi, uno dei luoghi culturali più importanti della città. L’evento ha riunito finalisti provenienti da tutta Italia, critici letterari, docenti universitari e numerosi appassionati di narrativa. Il programma ha previsto un momento di confronto e approfondimento dedicato ai giovani autori, seguito dall’annuncio ufficiale dei vincitori da parte della giuria. Durante la serata, a ciascun finalista è stato consegnato un riconoscimento artistico in ceramica, simbolo del legame tra la scrittura e la tradizione artigiana del luogo.
Gemma ha avuto l’occasione di presentare il suo racconto “L’ultimo giorno”, la cui storia racconta di Andrea, un uomo tormentato dalla quotidianità e dai propri conflitti interiori, che ricerca equilibrio nella sua vita mentre affronta relazioni complesse, la solitudine e la rabbia. Dopo una giornata segnata da una profonda crisi emotiva e malessere interiore, Andrea decide di partire per Sassuolo, ignaro di quello che sta per accadere. Il giorno successivo, il 2 agosto 1980, mentre attende il treno alla stazione di Bologna, un’esplosione devasta tutto: è l’attentato terroristico che causa 85 vittime e centinaia di feriti. La storia, nonché l’esistenza di Andrea, si interrompe bruscamente, diventando simbolo delle vite spezzate dall’odio e dalla violenza.
Inoltre, per tale racconto Gemma ha ricevuto una menzione speciale per la sua giovane età, riconoscimento che sottolinea la maturità e le sue lodevoli capacità di scrittura. Questo nuovo risultato rappresenta un importante motivo di orgoglio per la scuola che la ragazza frequenta, per i suoi docenti e per l’intera comunità. La giovane scrittrice, che al suo esordio aveva partecipato alla categoria 15-21 anni pur avendone soltanto 14, si conferma come una voce promettente della narrativa giovanile, portando prestigio sia al territorio di origine sia al Liceo “Segni” di Ozieri. Scuola che vanta una tradizione di successi nel Premio Energheia. Infatti, tre anni fa, Patrizia Sanna, studentessa proveniente da Nughedu San Nicolò, era stata premiata tra i finalisti con il racconto “L’ombra della falena”, pubblicato nell’antologia ufficiale della XXVIII edizione.
Il dirigente scolastico Andrea Nieddu e la professoressa Cristina Calaresu, in qualità di referente dell’iniziativa, esprimono soddisfazione per il nuovo traguardo: «Si rinnova anche quest’anno il riconoscimento al talento narrativo delle studentesse della nostra scuola. La partecipazione alle rassegne nazionali ha rappresentato non solo motivo di lustro per l’Istituto, ma soprattutto una straordinaria leva motivazionale per le protagoniste dell’iniziativa, che stanno attraversando un significativo percorso di crescita e consapevolezza delle proprie qualità».
Questo dimostra la vivacità culturale e il valore formativo dell’Istituto Segni, che continua a sostenere i giovani talenti letterari.
Martina Becugna
Leggi le altre notizie su Logudorolive.it