• 27 Luglio 2024
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Costituita a Olbia l’associazione “Consulta limba e cultura Terranoesa”

Olbia
Tra gli obiettivi dei sette soci fondatori: tutelare e difendere la lingua, la cultura e l’identità olbiese.

OLBIA. Si è costituita nei giorni scorsi nello studio della Siendhas srls a Olbia l’associazione culturale “Consulta limba e cultura Terranoesa”. L’ente non lucrativo è nato per la volontà di sette cittadini olbiesi: Mario Spano Babay, Mario Bua Capitta, Simplicio Usai, Giovannino Degortes, Manuela Derosas, Antonello Serra, Roberto Mette.

Con la prima riunione si è definito il direttivo, composto appunto dai sette soci fondatori, il quale ha deciso all’unanimità di conferire il ruolo di presidente della consulta a Mario Spano Babay e quello di suo vice a Simplicio Usai. Il ruolo di segretario invece sarà ricoperto da Roberto Mette, quello di tesoriere da Antonello Serra. 

Ai fini di un più puntuale svolgimento delle attività istituzionali sono state attribuite anche le specifiche mansioni: Mario Spano Babay, oltre a rappresentare l’associazione, curerà la ricerca storica, il suo vice Simplicio Usai la toponomastica, Antonello Serra la letteratura e poesia in lingua terranovese, Giovannino Degortes si occuperà di musica e altre espressioni culturali, Mario Bua Capitta baderà ai rapporti con istituzioni e le altre realtà associative olbiesi, Manuela Derosas si occuperà delle relazioni con le realtà non sarde, Roberto Mette della comunicazione.

Consulta terranoesa

Le attività istituzionali della Consulta sono sancite nell’atto costitutivo, nel dettaglio l’ente dovrà: 1) tutelare e difendere lingua, cultura e identità olbiese e creare condizioni di una loro crescita e conoscenza sempre più diffusa; 2) promuovere ricerche, studi, conferenze, corsi e quant’altro sia utile alla diffusione della lingua, usi, tradizioni, costumi e di tutto ciò che appartiene all’eredità culturale sarda, nella sua pratica locale olbiese, collaborando con istituzioni ed enti pubblici e privati con i quali predisporre atti concreti, manifestazioni, collaborazioni per l’impiego frequente dell’idioma storico olbiese; 3) organizzare la pubblicazione di libri, riviste inerenti la cultura e la lingua terranovese; presentazioni al pubblico di opere di autori terzi; bandi di concorso letterari che vedano l’impiego anche non esclusivo della lingua sarda nella variante terranovese;

nuvustudio

4) recupero del lessico storico della tipica parlata olbiese e dell’originaria toponomastica in lingua sarda della città di Olbia e del suo territorio con la reale applicazione nei luoghi; 5) collaborare con gli altri comuni della regione storica della Gallura nei quali è presente una parlata tradizionale riconducibile alla famiglia del sardo comune, anche al fine di costituire una lega per la tutela dei sardofoni in Gallura; 6) stabilire forme di  cooperazione con le altre associazioni culturali operanti in città e nella Gallura, anche e soprattutto con le associazioni caratterizzate dagli stessi scopi riguardo la parlata sardo-corsa detta “gallurese”, al fine di determinare con esse interventi congiunti di tutela e di valorizzazione di entrambi gli idiomi presenti nel territorio olbiese e in tutta la regione storica.

È stata già attivata la pagina facebook con il nome di Consulta Terranoesa, dove verranno pubblicati contributi e i risultati delle ricerche storiche, linguistiche e toponomastiche. Il mese prossimo verrà organizzata una serata di presentazione della Consulta Terranovese alla città e alle istituzioni, che inaugurerà la campagna di tesseramento per il 2023.

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