• 29 Maggio 2025
  •  

Decadenza Todde, Emanuele Beccu (FdI) plaude la decisione del tribunale di rigettare il ricorso della Presidente

Todde e Beccu
L’esponente di Fratelli d’Italia, costituitosi in giudizio proprio contro il ricorso, non nasconde la sua soddisfazione ed evidenzia come i giudici nella sentenza abbiano «richiamato integralmente tutti i punti contestati a suo tempo dal Collegio di Garanzia, con una chiara sottolineatura relativamente alla questione della trasparenza». 

OZIERI | 28 maggio 2025. Dopo il rigetto da parte del Tribunale ordinario del ricorso della presidente Alessandra Todde contro la sua decadenza, giungono parole di soddisfazione da parte dell’esponente di Fratelli d’Italia Emanuele Beccu, vice coordinatore regionale del partito, che si era costituito in giudizio proprio contro il ricorso stesso. La soddisfazione proviene soprattutto dal fatto che il Tribunale, sottolinea Beccu, «ha rigettato il ricorso richiamando integralmente tutti i punti contestati a suo tempo dal Collegio di Garanzia, con una chiara sottolineatura relativamente alla questione della trasparenza».

Beccu evidenzia però anche il fatto che solo lui e un altro esponente politico si sono costituiti in giudizio, sebbene sarebbe bastata «la semplice lettura dei documenti, successivamente all’accesso agli atti da me effettuato a fine ottobre 2024» per «indurre chiunque dotato di buon senso ad approfondire la questione». L’esponente di FdI si dichiara dunque compiaciuto dell’azione compiuta, poiché i fatti hanno dato ragione ha chi ha osato. «Capisco che talvolta ci sia da parte di alcuni la difficoltà ad esporsi pubblicamente e mediaticamente – commenta –, ma per chi fa politica e pertanto decide di mettersi a disposizione dei cittadini, è fondamentale assumersi le responsabilità anche quando esse possano risultare scomode o foriere di contestazioni».

«Non ho mai pensato nella mia vita di volgere le spalle all’evidenza dei fatti, persino quando la verità ha portato solo svantaggi più che vantaggi personali – aggiunge –. E anche in questo caso, seguendo silenziosamente la via del Diritto, ho anteposto la mia coscienza rispetto a comode scelte personali. Oggi come domani – conclude –, sarà il Diritto a delineare gli scenari futuri sul destino di questa legislatura regionale, in virtù di quelle stesse regole a cui tutti i cittadini, indistintamente, sono sottoposti».

La decisione di ricorrere in giudizio, aveva spiegato Emanuele Beccu alcuni mesi fa, era derivata dall’evidenza dei fatti «che ho verificato – aveva detto – unitamente al mio legale/amico Marco Porcu, successivamente all’accesso agli atti». Per quanto riguarda invece la documentazione propria, relativa alla candidatura che lo ha portato, con 2900 voti, a essere il primo dei non eletti del suo partito, Beccu aveva assicurato di averli «ben conservati, unitamente alle mie spese elettorali correttamente depositate presso la Corte d’Appello, ben lontane da alcune ridicole dichiarazioni di spesa che ho visto recentemente».

A.C.

Leggi le altre notizie su Logudorolive.it

Se vuoi ricevere gli aggiornamenti di Logudorolive nella tua casella di posta, inserisci il tuo indirizzo e-mail nel campo sottostante.

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.