• 19 Ottobre 2025
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“Giornate del Romanico”, tutte le chiese visitabili nel fine settimane

Chiesa Santa Maria di Mesumundu Anela

La Sardegna si appresta a vivere un altro fine settimana all’insegna della storia e della cultura con “Le Giornate del Romanico”. L’evento sarà ospitato in 20 comuni, dove sarà possibile visitare le chiese romaniche e in tre località partecipare a concerti. Il programma dettagliato si può consultare sul sito www.fondazioneromanicosardegna.it

Nel Nord dell’isola, sabato 18 e domenica 19, ad Anela, aprirà la chiesa di Santa Maria di Mesumundu. A Oschiri si potrà visitare il Santuario di Nostra Signora di Castro e su richiesta in loco si potranno visitare le chiese di San Demetrio e Nostra Signora di Otti. A Tergu i visitatori scopriranno la storia e l’architettura della chiesa di Nostra Signora di Tergu e a Bulzi le visite guidate si terranno nella chiesa di San Pietro del crocefisso, qui, durante gli orari di visita, si potrà accedere anche alla chiesa di San Sebastiano, in cui è custodito il gruppo ligneo medievale della posizione del Cristo Dalla Croce. Ad Ardara aprirà la chiesa di Santa Maria del Regno, dove sabato alle 18:30 ospiterà anche il concerto a lume di candela “La Luce del Romanico”. A Santa Maria Coghinas aprirà la chiesa di Santa Maria delle Grazie. Domenica 19 ottobre a Banari si potrà visitare la chiesa di Santa Maria di Cea, mentre a Ploaghe la chiesa di San Michele di Salvenero.

Nel Nuorese la chiesa protagonista di sabato 18 ottobre sarà quella di San Pietro a Galtellì.

Nell’Oristanese a Cabras, nella borgata marina di San Giovanni di Sinis, si potrà scoprire la chiesa paleocristiana di San Giovanni di Sinis. Qui, domenica 19 alle 18:30, si svolgerà inoltre il concerto “La Luce del Romanico” con Sandra Ligas (mezzosoprano) e Mauro Mulas (pianoforte). A San Vero Milis oltre alla chiesa di Santa Sofia si potranno visitare anche il campanile e il Museo Santeru. Sabato 18 ottobre, alle 18, si svolgerà il Recital di chitarra a cura del maestro Roberto Masala, in contemporanea si potrà visitare l’esposizione di chitarre e di liuteria a cura della scuola civica di Musica “Nino Dispenza”. A Ghilarza apriranno la chiesa di San Palmerio e quella di San Pietro di Zuri. Domenica 19 nel paese dell’alto oristanese, l’appuntamento è anche con la storia degli Arborea: si svolgerà la rievocazione storica del matrimonio sardo-bizantino tra Barisone I d’Arborea e la catalana Agalbursa dei Visconti di Bas, con corteo di figuranti nella frazione di Zuri (partenza da piazza Gramsci). Seguirà la visita alla chiesa di San Pietro il matrimonio sardo-bizantino con omaggio finale di tutte le Curadorie del Judicato di Arborea. La giornata sarà a cura del Gruppo storico Medievale di Norbello. 

A Fordongianus apriranno la chiesa e la cripta di San Lussorio e a Tramatza la chiesa di Santa Maria Maddalena. Infine, a Santu Lussurgiu si potrà ammirare la chiesa di San Leonardo di Siete Fuentes, dove domenica 19 ottobre alle 16:30 si terrà il concerto a cura di Polifonica Lussurgese C. Monteverde. 

“Le Giornate del Romanico” sono organizzate dalla Fondazione Sardegna Isola del Romanico. Il calendario si inserisce nel programma di Italia Romanica, di cui la Fondazione è l’ente capofila, e coinvolge anche Lombardia e Piemonte.

In copertina: la chiesa di Santa Maria di Mesumundu ad Anela

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