• 22 Novembre 2025
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Gli allievi dell’Ute di Ozieri alla scoperta di Luras

Ute Ozieri a Luras
Viaggio nel cuore della Gallura tra storia, tradizioni, archeologia e natura.

OZIERI | 22 novembre 2025. Una giornata dedicata alla storia, alle tradizioni, all’archeologia e alle bellezze naturalistiche della Gallura più autentica. È l’esperienza vissuta il 19 novembre dagli allievi dell’Università delle Tre Età “F.I. Mannu”, coinvolti in un percorso culturale nel borgo di Luras.

La prima tappa è stata il Museo Galluras, autentico scrigno della memoria locale, che custodisce tutte le tradizioni del piccolo centro e la leggenda della donna Accabadora (misteriosa figura che praticava un’antica forma di eutanasia per porre fine alle sofferenze dei malati terminali). Questo spazio culturale privato è stato creato da Pier Giacomo Pala: un visionario, un sognatore, un appassionato di tradizioni popolari. Ha iniziato a raccogliere il materiale etnografico quando era ancora adolescente. Acquistato un palazzo in una via centrale del paese nel 1981, dopo averlo restaurato in maniera conservativa, quindici anni dopo, nel 1996, vi apre il Museo, dove oggi sono esposti, in tre livelli, migliaia di reperti. L’ultimo piano è dedicato all’accabadora con il suo martello di olivastro custodito in un sacco nero.

Luras Ute Ozieri

Lasciato il Galluras con un po’ di rammarico, il gruppo ha continuato il suo viaggio tra le meraviglie del borgo. In un palazzotto di proprietà comunale, gli allievi si sono così imbattuti in una preziosa collezione di abiti dell’Ottocento. A fare da guida è stata la professoressa Maria Giovanna Addis, ricercatrice storica del paese, che ha descritto gli indumenti e raccontato le storie dei suoi proprietari.

Dolmen Luras

Nel proseguo del tour, gli studenti hanno poi visitato i dolmen finemente lavorati di Luras, monumenti archeologici funerari risalenti al 3200 a.C. circa (fase più antica della cultura di Ozieri), tra i più grandi di tutto il bacino Mediterraneo. Quasi ai piedi del lago Liscia, nella tranquillità della campagna, la comitiva ha infine potuto osservare da vicino i magnifici olivastri millenari di Luras. Alberi solenni, le cui radici profonde sembrano rappresentare la determinazione e la forza del popolo di Gallura.

Maria Bonaria Mereu

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