• 29 Marzo 2024
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Ittireddu, i premiati della 31^ edizione del «Nanneddu Chighine»

31 Premio Nanneddu Chighine

ITTIREDDU. Dopo la premiazione virtuale effettuata di necessità l’anno scorso a causa della pandemia, domenica 12 dicembre finalmente l’Associazione Issir di Ittireddu ha potuto riprendere la consuetudine della consegna dei riconoscimenti, ai poeti e scrittori in lingua sarda distintisi in questa XXXI edizione del Premio “Nanneddu Chighine”. Il sindaco Franco Campus ha salutato i poeti, la Giuria e gli intervenuti esprimendo le sue considerazioni e, a seguire, la presidente di Issir Tetta Spensatellu, ha ringraziato tutti per la partecipazione al Concorso.

Nella sezione “in rima” dedicata al poeta Nanneddu Chighine, ha conquistato il primo premio Gino Farris di Nuoro, con la poesia “Caddu Rude”, sottile metafora dell’uomo libero che si ribella a qualsiasi condizionamento, come appunto un cavallo selvaggio. Al secondo posto Domenico Angelo Fadda di Thiesi con “Dudas arcanas” e al terzo Andrea Columbano di Calangianus con la Moda “Vinticattru gadduresu”.

Menzioni d’onore sono state attribuite ad Angelo Maria Ardu di Flussio (Meravizas), Dante Erriu di Silius (Cun digna cunpostesa), Pietro Pala di Nuoro (Sos 150 annos de Grassia) e Vittorio Sini di Ozieri (Chirchend’eras noales torran a mente sas betzas).

Per la sezione versi sciolti intestata al fondatore Matteo Spensatellu, è stato premiato Giuseppe Tirotto di Castelsardo per “Sei scruccadda da nudda” delicata lirica poetica amorosa. Al secondo posto “Nuscos” di Antonello Bazzu di Sassari e al terzo “S’adde mia” di Gian Gavino Vasco di Bortigali.

Menzioni d’onore ai poeti Gigi Angeli di Luras (Gasie … s’ischidat…), Maria Battistina Biggio di Calasetta (E dopu peziò tuttu ciù pocu), Giovanni Cossu di Sassari (La Luzi), Tonino Fancello di Dorgali (Su prantu ‘e su Piave) e Gian Carlo Secci di Quartu S. Elena (Bandamu a agatai su mari).

Alla sezione prosa dedicata al Prof. Gavino Cherchi, hanno partecipato pochi concorrenti e ha meritato il primo premio Pietro Pala di Nuoro con il racconto “Sa domo a laccana ‘e su mundu”  raro esempio della resistenza  alla speculazione edilizia. Al secondo posto Giovanni Piredda di Calangianus con il racconto “Li piai di lu mundu”. Menzione di incoraggiamento a Tomaso Esca di Orosei per il racconto breve “Palas a cresia”.

Poeti e scrittori hanno tributato agli organizzatori il loro apprezzamento e ringraziamento per questa manifestazione culturale di ottimo livello che l’Amministrazione comunale continua a sostenere e che un manipolo di volontari porta avanti con grande abnegazione e passione.

Nella foto: il sindaco di Ittireddu Franco Campus mentre premia il poeta Gino Farris

Ottica Muscas

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