• 13 Settembre 2025
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La Sardegna celebra le sue chiese: a ottobre le “Giornate del Romanico” in 70 comuni

Bonarcado Chiesa N.S. di Bonacattu
Tutto il mese sarà arricchito anche da conferenze, eventi, convegni e presentazioni di nuovi progetti che la Fondazione Sardegna Isola del Romanico – organizzatrice dell’evento – sta portando avanti.

CAGLIARI | 13 settembre 2025. Sono circa 80 le chiese romaniche, distribuite in 70 comuni della Sardegna, che potranno essere ammirate tra il 4 ed il 26 ottobre durante le “Giornate del Romanico”. Ogni sabato e domenica del mese, questi scrigni architettonici saranno aperti gratuitamente ai visitatori per far conoscere la loro storia e quella che custodiscono da millenni. A raccontarle saranno le guide turistiche e gli alunni delle scuole coinvolte.

L’evento rientra nel cartellone nazionale di Italia Romanica ed è inserito, novità di quest’anno, in quello delle manifestazioni sul turismo esperienziale dell’Assessorato al Turismo Artigianato e Commercio della Regione Sardegna. Una scelta, quest’ultima, che consentirà ai comuni partecipanti di ampliare l’offerta culturale e proporre eventi collaterali come laboratori, virtual tour, visite guidate in siti archeologici o iniziative legate all’enogastronomia in concomitanza con le Giornate. Sono inoltre in calendario conferenze sul mondo del Romanico, che si terranno durante manifestazioni infrasettimanali. Il programma dettagliato sarà presentato venerdì 26 settembre a Palazzo Vice Regio a Cagliari alle ore 10. 

Dopo la fase sperimentale del 2024, si arricchisce anche l’appuntamento serale “La Luce del Romanico”. Al calar del sole, i visitatori potranno vivere un vero e proprio viaggio nel Medioevo sardo. Un’installazione artistica con numerose candele elettriche illuminerà l’interno delle chiese, regalando un’esperienza unica e suggestiva che sarà arricchita da una serie di concerti. 

«Ottobre sarà un mese ricco di eventi per gli appassionati del Romanico, a cui suggeriamo di lasciar libero qualche fine settimana per scoprire il ricco programma», commenta Antonello Figus, presidente della Fondazione Sardegna Isola del Romanico. «Le novità legate al turismo esperienziale sono un grande stimolo per proseguire con fermezza sulla strada tracciata. Ringraziamo le Diocesi e le parrocchie per la collaborazione, che consente di promuovere il patrimonio romanico sardo».

Figus ha annunciato anche alcune iniziative parallele: dalla presentazione del gioco da tavolo Judikes, «dedicato ai più giovani e a quanti vorranno cimentarsi in un’attività ludica che allo stesso tempo sia anche istruttiva e di approfondimento delle proprie conoscenze sul Romanico», al progetto “Le Locande del Romanico”. Queste strutture, cinque in totale, offriranno ospitalità diffusa nei territori coinvolti e fungeranno da «raccordo tra l’immenso patrimonio romanico ed il mondo delle imprese turistiche».

Un mese, dunque, all’insegna della cultura e della scoperta, che punta a valorizzare il Romanico sardo attraverso esperienze capaci di unire memoria storica, innovazione e comunità.

“Le Giornate del Romanico” sono organizzate dalla Fondazione Sardegna Isola del Romanico, con il contributo dell’Assessorato Regionale al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna, con la collaborazione dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, la Conferenza Episcopale Sarda, i Comuni e le associazioni locali. 

In copertina: in primo piano l’abside della chiesa di Santa Maria di Bonaccattu (foto di Nicola Castangia)

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