• 28 Aprile 2025
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L’arbitro Mazzoleni cittadino onorario del Comune di Dualchi: la proposta del sindaco Ignazio Piras

Dualchi Mazzoleni Piras

Paolo Mazzoleni cittadino onorario del Comune di Dualchi. L’idea è del sindaco del centro del Marghine Ignazio Piras, secondo il quale si è visto, durante la partita vinta dal Cagliari a Benevento per 3 a 1, «finalmente un arbitro imparziale», che ha «dimostrato grande coraggio» non cedendo ai «condizionamenti ambientali» e certificando la «realtà all’arbitro Doveri, in un momento in cui sarebbe stato molto più comodo, come dimostrano le reazioni scomposte e pericolose che ne sono conseguite, chiudere gli occhi e certificare “le verità” di comodo, quelle che piacciono».

La polemica nasce dall’episodio del calcio di rigore prima assegnato e poi non concesso al Benevento dall’arbitro Doveri, il quale, richiamato al Var da Mazzoleni, è dovuto ritornare su i suoi passi e annulare il penalty. Una decisione questa che ha sollevato un polverone mediatico e portato la senatrice Sandra Lonardo, moglie del sindaco della città campana Clemente Mastella, a presentare un’interrogazione parlamentare per far luce sull’accaduto.

Nella proposta del sindaco Ignazio Piras, sardista e grande tifoso del Cagliari Calcio (tanto da far colorare panchine e pali della luce del suo Comune di rossoblù per il centenario della squdra), quella della cittadinanza onoraria all’arbitro Mazzoleni, più che l’animo del tifoso di parte, emerge la passione del gioco del calcio.

«È in momenti come questi, quando qualcuno si oppone al pensiero comune e decide di vedere la vera realtà – continua il Sindaco –, che dobbiamo schierarci e non fare finta di nulla, altrimenti ci saranno sempre meno Mazzoleni e sempre più servi sciocchi che si adattano al pensiero di comodo, a discapito di squadre come il Cagliari che le salvezze se le sudano in campo ed accettano, nel caso il campo lo decretasse, anche la retrocessione».

«Se tacciamo – aggiunge ancora Piras – è chiaro che questo spettacolo indecoroso e intimidatorio che ne è derivato alla giusta decisione di Mazzoleni, che seguiva quella altrettanto giusta di Napoli, dove si è avuto il coraggio addirittura di scomodare il Parlamento italiano nel corso della peggiore crisi sociale ed economica del dopoguerra, avrà gli effetti sperati condizionando le ultime tre partite di campionato grazie ad arbitri lasciati in balia di certa politica».

«Alla fine del campionato – chiude Ignazio Piras – saremo lieti di ospitare nel nostro Comune Mazzoleni come simbolo di un calcio pulito che fischia in base a ciò che vede e non in base ai padrini che ci sono dietro le squadre di calcio».

La difesa del presidente Solinas

Sulla accuse al Cagliari è intervenuto anche il presidente della Regione Solinas: «Polemiche pretestuose e antisportive, contro una squadra che può andare a testa alta, sicura di avere sempre conquistato con il proprio valore e il proprio sacrificio, senza regali o favoritismi, ogni singolo punto della classifica». Una polemica che «non fa bene allo sport e a quei valori immortali che esso incarna e insegna».

«Il Cagliari, il nostro amato Casteddu – continua Solinas –, rappresenta a testa alta tutti i sardi e non ha mai rubato punti, né avuto regali, né favori da alcuno. Alimentare polemiche, insinuazioni e complottismi non giova e appare francamente poco consono agli alti insegnamenti che lo sport può dare: tra questi c’è quello di dover accettare sportivamente le sconfitte come le vittorie, e anche le decisioni arbitrali che possono risultare poco gradite», conclude il Presidente Solinas.

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