L’on. Valdo Di Nolfo attaccato duramente sui social dopo l’intervento contro l’uso del taser

Il consigliere regionale: «Segnale preoccupante della deriva che rischia di travolgere il dibattito pubblico».
CAGLIARI | 20 agosto 2025. Una raffica di commenti carichi di odio ha investito sui social il consigliere regionale Valdo Di Nolfo dopo le sue dichiarazioni contrarie all’utilizzo del Taser da parte delle forze dell’ordine (leggi).
La decisa presa di posizione del consigliere era arrivata in seguito ai recenti decessi dopo l’uso della pistola elettrica in interventi di ordine pubblico da parte delle Forze dell’ordine, in particolare all’episodio avvenuto sabato scorso a Olbia con la morte del 57enne Giampaolo Demartis (leggi). Nelle centinaia di reazioni sui social, oltre alle critiche legittime, sono comparsi messaggi di estrema gravità. Tra i commenti infatti non ci si limita a discutere di sicurezza pubblica, ma si leggono esortazioni all’utilizzo di armi da fuoco, con veri e propri inviti all’eliminazione fisica delle persone coinvolte: “Altro che taser, ci vorrebbe la calibro 9”. Un linguaggio violento e ambiguo che non chiarisce se il riferimento sia rivolto contro il consigliere regionale o verso la vittima del caso olbiese.
«Queste affermazioni non sono semplici opinioni, ma apologie di violenza e di morte: un segnale preoccupante della deriva che rischia di travolgere il dibattito pubblico», asserisce Di Nolfo. «Siamo di fronte a un salto nel pericoloso baratro dell’odio. Accetto e rispetto il confronto, anche duro, ma non posso tacere di fronte a commenti che evocano esecuzioni con armi da fuoco. La libertà di parola non può mai trasformarsi in incitamento e istigazione alla violenza».
Il consigliere regionale ribadisce la fermezza della sua posizione: «Il Taser non è uno strumento neutro, ma un’arma che ha già causato troppi morti. Dobbiamo aprire un dibattito serio su sicurezza e diritti, non scivolare nella barbarie degli insulti e delle minacce di morte».
Di Nolfo sottolinea infine che non sarà certo l’odio a fermarlo: «Non mi lascio intimidire. Continuerò a portare avanti la mia attività politica dentro e fuori le istituzioni, con la stessa determinazione e con la forza di idee che non sono solo mie, ma di tante e tanti che credono nel valore massimo della vita, che deve essere sempre tutelata».
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