Monti, domenica torna “l’antica vendemmia”: bambini e ragazzi protagonisti dell’antico rito

Percorso didattico per tramandare alle nuove generazioni tutti i passaggi tradizionali: dalla raccolta con le ceste alla pigiatura fino alla filtratura.
MONTI | 27 settembre 2025. Il passato incontra il presente. Domenica 28 settembre, a partire dalle ore 16, in piazza Regina Margherita si svolgerà la manifestazione “C’era una volta… l’antica vendemmia”. Un titolo evocativo che richiama il valore identitario di Monti la cui economia si fonda in gran parte sulla vitivinicoltura. Obiettivo dell’iniziativa promossa dall’associazione turistica Pro Loco è quello di coinvolgere le nuove generazioni per tramandare loro usi, costumi e modi di portare avanti tutte le fasi del tradizionale rito della vendemmia.
L’uva utilizzata per l’occasione, messa a disposizione da alcuni viticoltori locali, verrà raccolta utilizzando la cesta, quale elemento caratteristico. Seguiranno specifici passaggi tradizionali: pigiatura dell’uva, effettuata in diversi modi, scalzi in un grande tino, pigia con la ruota girata a mano, torchiatura, filtratura con sacco olandese a 18 pieghe per prepararla alla spumantizzazione.
Da anni la Pro Loco porta avanti questa iniziativa per far rivivere il passato ai bambini, ragazzi e adolescenti che non hanno avuto modo di conoscere i vecchi sistemi dello svolgimento della vendemmia e delle fasi successive alla preparazione del vino. Lo scorso anno gli stessi ragazzi che hanno partecipato all’antica vendemmia hanno imbottigliato il vino e creato una etichetta, riscuotendo apprezzamenti. L’associazione con questa manifestazione si pone non solo come promotore e attuatore dell’idea per rinverdire il passato, ma svolge anche un ruolo come soggetto attrattore turistico. Al termine dell’antica vendemmia i membri della Pro Loco offriranno un rinfresco ai presenti.
L’evento si avvale del sostegno di Comune, Regione Autonoma della Sardegna, Fondazione di Sardegna, Camera di Commercio di Sassari con il progetto Salude & Trigu, Città del Miele e Città del Vino.
Giuseppe Mattioli
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