• 10 Ottobre 2024
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Morte del giovane forestale di Assemini, cordoglio della presidente Todde e dell’Anfor

Michele Murenu
Michele Muresu ha perso la vita in un incidente stradale mentre era diretto a Villaperuccio per spegnere un incendio.

CAGLIARI | 25 agosto 2024. «La tragica notizia della scomparsa del giovane forestale di 24 anni, Michele Murenu, mi ha scossa enormemente. Non esistono parole, solo tanto dolore e vicinanza alla famiglia, agli amici e ai colleghi di Michele. La Regione Sardegna si stringe attorno alla famiglia e all’intero Corpo Forestale. Le mie più sentite condoglianze».

Sono le parole della presidente Alessandra Todde, all’indomani della morte dell’Agente forestale della Stazione di Santadi, originario di Assemini, vittima di un incidente stradale lungo la Provinciale 80, nel Sud dell’isola. Michele Murenu, in compagnia di una collega di 29 anni, era diretto a Villaperuccio, in località Nuraghe de is Animas”, per spegnere un incendio. Il Land Rover su cui viaggiavano ad un certo punto è uscito di strada ribaltandosi. Il 24enne, le cui condizioni sono apparse subito disperate, è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale Brotzu di Cagliari, dove però è deceduto poco dopo. Ferita, ma non in modo grave la ragazza, accompagnata all’ospedale di Carbonia.

Così lo ricorda l’Associazione Nazionale Forestali (Anfor) tramite il presidente Nardo Norberto Nardini: «Michele Murenu ha cambiato casa. Non potremo più godere del tuo sorriso, dalla tua generosità senza limiti, del tuo amore per la natura e per la famiglia che ti ha educato e incoraggiato, sempre fiera di starti accanto. Non piangeremo perché tu, Forestale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna resti vivo nei nostri cuori. In questo momento è indispensabile stringerci tutti, da Nord a Sud, da Est a Ovest, con un unico e stretto abbraccio, ai famigliari, distrutti dal dolore e a tutti i fratelli sardi che in questi anni hanno dovuto, troppe volte, vivere il lutto di colleghi mancati durante il servizio, nella salvaguardia e tutela della loro meravigliosa isola. Ogni altro discorso è inutile. Caro Michele caro collega, l’Anfor non dimentica chi ha donato la vita per la natura. Vola sereno nei boschi vicino San Gualberto e a tutti i fratelli forestali che ti hanno preceduto e oggi ti hanno accolto».

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