• 16 Ottobre 2024
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Olbia, Vigile del Fuoco aggredito al Red Valley da 3 guardie del corpo di un artista

Red Valley aggressione Vigile del Fuoco
Il pompiere sarebbe stato strattonato e gettato a terra dopo aver chiesto a un membro dello staff di non sostare in una via di fuga. Il comandante dei VVF Giordano: «Quanto accaduto ieri è inaccettabile e non può essere giustificato».

OLBIA | 18 agosto 2024. Un episodio di violenza ha macchiato la serata conclusiva del Red Valley ieri a Olbia. Un capo squadra dei Vigili del Fuoco, impegnato nel servizio di vigilanza antincendio, sarebbe stato strattonato e gettato a terra da tre guardie del corpo del rapper Diss Gacha. A far scattare l’assurda aggressione sarebbe stata la segnalazione del pompiere a una persona dello staff di non sostare nella via di fuga per motivi di sicurezza.

Dopo l’accaduto, il capo squadra è stato soccorso dai colleghi e dagli altri uomini della sicurezza del festival.
I 3 uomini sono stati subito fermati dalla Polizia di Stato, identificati e denunciati per lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale. Dura la replica del comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Sassari Antonio Giordano che si è recato sul posto per sincerarsi delle condizioni di salute del collega.

«Le donne e gli uomini dei Vigili del Fuoco, oltre agli interventi di soccorso tecnico urgente – spiega il Comandante –, sono impegnati quotidianamente anche nei servizi di istituto come le vigilanze antincendio, che permettono a manifestazioni come il Red Valley di potersi svolgere in piena sicurezza. Quanto accaduto nella serata di ieri ai danni del collega – sottolinea Giordano – è inaccettabile e non può essere giustificato. Grazie alla collaborazione con la Polizia di Stato, verranno presi tutti i provvedimenti conseguenti alle denunce presentate nell’immediato per tutelare il collega e per rispetto del lavoro di tutti i Vigili del Fuoco. Esprimo piena solidarietà al collega che fortunatamente non ha riportato gravi conseguenze, e ringrazio a nome di tutti i Vigili del Fuoco quanti si sono attivati subito per soccorrere il collega e identificare gli aggressori. Mi auguro che episodi del genere non si riverifichino in futuro».

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