• 29 Aprile 2024
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Ozieri. Aumento delle tariffe comunali, botta e risposta tra il Pd e il sindaco Peralta

Comune Ozieri
Per il Partito Democratico «i conti non tornano più e per questo si mettono le mani nelle tasche dei cittadini». Il primo cittadino: considerazioni che «provengono da chi negli ultimi anni ha fatto dei veri e propri disastri nel settore finanziario».

OZIERI. Sta avendo ancora degli strascichi l’aspro dibattito avvenuto nella seduta del consiglio comunale di Ozieri nella quale si approvava, tra le altre cose, il bilancio di previsione annuale e triennale. Bersaglio delle critiche della minoranza sono stati soprattutto alcuni aumenti nelle tariffe comunali, e in una successiva nota del Pd tali “punti dolenti” sono stati ampiamente illustrati: «mense scolastiche, suolo pubblico per baristi, canoni per gli ambulanti, rette per la colonia; altre di cui non si hanno ancora certezze – in attesa di rendicontazione e conguagli, come nel caso della Tari – per esempio le rette dell’asilo nido già ritoccate l’anno scorso».

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Il Pd afferma che «dopo un anno di giunta Peralta i conti non tornano più, e per questo si mettono le mani nelle tasche dei cittadini», ma lo stesso sindaco Peralta replica affermando che si tratta di «falsi allarmismi inaccettabili da chi ha depauperato Ozieri con politiche scriteriate e dilettantismo». Il bilancio è a posto, e i piccoli adattamenti al rialzo delle tariffe sono dovuti ad «aumenti dei costi che siamo comunque riusciti a contenere». Se quindi ora il suolo pubblico «costa ai baristi il prezzo di un caffè al giorno», e se «il servizio mensa ha avuto un’impennata dei costi anche perché sino a questo momento ci si era “dimenticati” di applicare la normativa europea sul cibo biologico», è chiaro che per il sindaco le critiche sono da respingere con decisione. Ciò soprattutto perché «provengono da chi negli ultimi anni ha fatto dei veri e propri disastri nel settore finanziario; da chi si è lasciato sfuggire una cartella esattoriale da 770 mila euro di Iva evasa (con rate periodiche da 40 mila euro a trimestre per tre anni); da chi per due anni ha bloccato le riscossioni della Tari facendo perdere consistenti entrate alle casse comunali. Un elenco che potrebbe continuare», conclude il primo cittadino.

Maria Foddai

La minoranza si dice comunque totalmente insoddisfatta della attuale gestione del bilancio comunale, e afferma che con il documento previsionale recentemente approvato «si chiude un’era che ha garantito per anni certezza dei servizi per i cittadini senza aumenti di tariffe o di tributi». Un’era che, invece, secondo il sindaco Peralta e la sua giunta, a cominciare dall’assessore al Bilancio Barbara Polo, «è stata fatta passare come epoca di buona amministrazione ma che doveva essere ed è stata finalmente chiusa».

A.C.

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